La pubblicazione degli scritti di Mark Rothko, inediti fino a pochi anni fa, ha rappresentato un vero e proprio evento nel mondo dell’arte contemporanea. Una nuova edizione del volume è ora disponibile grazie a Donzelli Editore. Una guida imprescindibile all'arte di questo grande pittore del Novecento.

Ritenuto uno dei più enigmatici pittori del Novecento, Mark Rothko ha costruito la sua intera ricerca espressiva sul concetto di assenza. Le sue campiture color prugna, rosse e arancioni sono episodi di “silenzio parlante”: in esse la parola implode e il significato trova conforto nella pura emotività e nel contatto col divino. Proprio per la natura complessa della sua pratica, entrare nei dipinti di questo maestro del secolo scorso è un'impresa delicatissima e cimentosa. Un'impresa che tuttavia pare meno audace se a venire in soccorso sono le parole dello stesso artista, raccolte nel corso degli anni all'interno del suo diario personale. “Il modo migliore in cui posso coinvolgere lo spettatore è quello di rendere il quadro così grande che non può assorbirlo con un solo sguardo. Deve essere avvolto dal quadro”, diceva Rothko cercando di spiegare a se stesso e al mondo il senso dei suoi enormi dipinti a tinta unica. IL NUOVO LIBRO EDITO DA DONZELLI A raccogliere oggi le parole del pittore nato a Daugavpils, in Lettonia, è il nuovo – prezioso – volume edito da Donzelli. Stiamo parlando di Vivere l'arte. Scritti (1934-1969), il libro curato da Miguel López-Remiro (e nella sua edizione italiana da Riccardo Venturi) che presenta le racchiude in un unico compendio le straordinarie riflessioni del protagonista. LE PAROLE DI MARK ROTHKO Alternando pensieri intimi sull'esistenza, e ragionamenti teorici sul valore della sua opera, le parole di Rothko accompagnano il lettore in un percorso che segue tutta la parabola creativa del protagonista: dal debutto fino al 1969, un anno prima della morte. Un percorso che è sì teorico, ma anche visivo, grazie alle quasi quaranta immagini tra dipinti, disegni preparatori, installazioni e fotografie dell’artista, doviziosamente commentate. I testi sono di straordinario interesse: dalle lettere ai suoi amici pittori alle memorie del viaggio in Europa, dalle note sul Surrealismo, su Pablo Picasso o Joan Miró, alle amare confessioni sul mondo dei mercanti e dei critici d’arte. Il risultato è una preziosa serie di testimonianze, fondamentali per accogliere e comprendere il senso più profondo dell'arte di Rothko. [Immagine in apertura: dettaglio della copertina. Mark Rothko, No. 46 (Black, Ochre, Red Over Red), 1957, olio su tela, 252,73 x 207,01 x 4,45 cm. The Museum of Contemporary Art, Los Angeles, The Panza Collection]
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