Quanti dubbi e ripensamenti conserva un dipinto dentro di sé? Quanti sono i cambiamenti messi in atto dal suo autore prima di arrivare alla composizione finale? Sono queste le domande alla base di un nuovo volume, dal titolo “I segreti della pittura”. Un libro in grande formato e riccamente illustrato edito da 24 ORE Cultura.

Sempre più spesso le nuove tecnologie ci forniscono informazioni – talvolta del tutto inattese – su lavori che credevamo già decifrati in maniera definitiva. Macchine a infrarossi e strumentazioni avanzate ci aiutano a risolvere enigmi del passato, spingendo il nostro occhio oltre le superfici del visibile. Così è stato ad esempio per la recente scoperta in merito al capolavoro di Jan Vermeer Donna che legge una lettera davanti alla finestra, o ancora prima per L’Uomo dei dolori di Botticelli, scrutato fino a rivelare un dipinto del tutto ignoto al di sotto del suo strato di pittura. IL NUOVO LIBRO SUI DIPINTI DEL PASSATO Visto il moltiplicarsi di scoperte e ritrovamenti di questo tipo, la casa editrice 24 ORE Cultura ha pensato di mettere a segno un volume dedicato proprio ai rinvenimenti più spettacolari: un libro che raccoglie le storie di alcuni dei capolavori più iconici del passato, osservati grazie all'utilizzo di macchine di ultima generazione. Curato da Pietro C. Marani, il libro – dal titolo I segreti della pittura – è un'interessante e approfondita serie di analisi sui dipinti osservati negli ultimi anni grazie agli strumenti forniti dalle nuove tecnologie. La scoperta di schizzi preparatori sotto la superficie di colore, se non addirittura l'emersione di soggetti del tutto assenti nella composizione finale, rivelano molto del processo creativo dell'artista, gettando nuove luci non soltanto sull'opera ma sull'intero iter creativo dell'autore. CAPOLAVORI AI RAGGI X Sono molte le opere prese in considerazione all'interno del volume, tutte realizzate in un arco di tempo che va dal XV al XX secolo. Tra queste La Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, il Ritratto d’uomo in costume militare di Rembrandt Harmenszoon van Rijn e la celeberrima Guernica di Pablo Picasso. Ognuna di esse è qui approfondita con l'obiettivo di ricostruire i processi di formazione dell'immagine attraverso indagini speciali condotte con radiografie, riflettografie e raggi ultravioletti: osservazioni che mettono in evidenza i pentimenti e i cambiamenti avvenuti in corso d’opera prima di giungere al risultato finale. È così che il procedimento esecutivo seguito dall'artista si palesa in tutta la sua complessità, ricco di cambiamenti e ripensamenti che rendono il lavoro ancora più denso di significati e misteri. [Immagine in apertura: Francisco José de Goya y Lucientes, Ritratto di Don Ramón Satué, 1823. Amsterdam, Rijksmuseum, inv. SK-A-2963 Courtesy Rijksmuseum, Amsterdam]
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