Il libro che ripercorre la lunga storia dei Pink Floyd

“Cambridge rappresenta il telaio sul quale si annodano i primi fili della vicenda; i protagonisti sono dapprima scolaretti con la pagella di fine semestre, poi teenager butterati dall’acne, un po’ strimpellatori abusivi nella casa di mammà un po’ sognatori di fino, infine baldanzosi giovanotti in cerca di emozioni forti e di qualche sterlina da tirare in saccoccia. È una storia tutta da declinare, del tutto normale in avvio, come del resto i suoi attori, ignari di un destino da rockstar”. Prende il via con queste parole Pink Floyd. Il fiume infinito, il nuovo libro edito da Giunti dedicato alla folgorante carriera della band inglese. IL NUOVO LIBRO SUI PINK FLOYD Già pubblicato qualche anno fa, e riproposto ora in una nuova e aggiornata versione (in occasione del 50esimo anniversario del capolavoro Dark Side Of The Moon), il volume è firmato da The Lunatics, ovvero il collettivo di autori composto da Nino Gatti, Stefano Girolami, Danilo Steffanina, Stefano Mr. Pinky Tarquini e Riccardo Verani. LE CANZONI DEI PINK FLOYD Suddiviso in capitoli, ognuno dei quali dedicato a uno specifico episodio della storia della band (dagli esordi al successo), il volume (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) racconta la lunga e tortuosa avventura della leggendaria formazione fondata a Londra nel 1965 dal cantante e chitarrista Syd Barrett, dal bassista Roger Waters, dal batterista Nick Mason e dal tastierista Richard Wright. Peculiarità della pubblicazione è il “metro” con cui viene misurata la storia del gruppo. A testimoniare l'ascesa della band sono infatti le canzoni, analizzate nel dettaglio una a una: dalle primissime composizioni nei giorni della Londra underground al successo di Atom Heart Mother, dalla consacrazione planetaria di Dark Side Of The Moon al leggendario The Wall. Un compendio minuzioso, indispensabile per ripercorrere la carriera dei Pink Floyd: la band che con i suoi suoni lisergici ha contribuito a esplorare le nuove frontiere del rock.