Un libro, trenta artisti e centinaia di fotografie. Sono i numeri di “Firenze Street Art”, il primo catalogo ragionato dedicato all'arte di strada fiorentina. Un racconto corale per conoscere le opere più importanti nascoste tra le vie della città del Rinascimento.

Fruibile da chiunque, e in qualunque angolo delle nostre città, la street art rappresenta un fenomeno per sua stessa natura controverso. Nata in America negli anni Settanta, con l'esplosione nella Grande Mela del cosiddetto “graffitismo”, l'arte di strada si è diffusa a macchia d'olio fino a conquistare ogni angolo del globo, guadagnando consensi ormai da qualche anno anche in ambito istituzionale (si pensi alla recente monografica dedicata a TVBOY al Mudec di Milano, o al clamore internazionale suscitato da Banksy, Obey e altri maestri riconosciuti della bomboletta spray). Una rivoluzione culturale, quella scaturita dall'azione di questi artisti, alla quale non è riuscita a sottrarsi neanche la “culla” del Rinascimento: Firenze. Sotto la Cupola del Brunelleschi, e all'ombra della torre di Palazzo Vecchio, il capoluogo toscano accoglie infatti una miriade di opere contemporanee offerte gratuitamente ai passanti: pezzi di denuncia, interventi intimistici o puramente decorativi, regalati al pubblico della strada, e per la prima volta raccolti in un unico catalogo ragionato. LA STREET ART A FIRENZE Edita da FUL magazine, Firenze Street Art è la prima antologia dedicata all'arte urbana fiorentina: un compendio di oltre 250 pagine interamente rivolte alle opere più rappresentative e agli artisti protagonisti dell'arte di strada locale. Sono centinaia i lavori fotografati e raccontati all'interno del volume, curato da Jacopo Visani. Al suo interno immagini e parole si mescolano, anche grazie al racconto in prima persona di molti dei trenta artisti chiamati a raccolta. Tra questi Etnik, Jorit, Guerrilla Spam e Luchadora. LE PAROLE DEL CURATORE “Una città con un passato tanto meraviglioso quanto ingombrante come Firenze sente un estremo bisogno di essere raccontata nella sua contemporaneità, perché è molto altro e di più rispetto alla sua immagine da cartolina. Con FUL magazine cerchiamo ogni giorno di rispondere a tale esigenza, e anche per questo siamo felici ed emozionati di pubblicare la prima antologia dedicata alla street art a Firenze”, ha affermato Visani. Un lavoro di ricerca complesso e certosino, che tenta di indagare per la prima volta lo stato di salute dell'arte urbana fiorentina e le possibilità (estetiche e sociali) offerte dal fenomeno dell'arte di strada.
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