Un viaggio nella storia incredibile del vinile

Il vinile non è solo il supporto più antico ancora in uso per riprodurre musica, ma può diventare una “tela” per l'espressione artistica. Il libro Extraordinary Records, pubblicato da Taschen, racconta come i dischi in vinile siano diventati veri oggetti di culto per collezionisti e appassionati: attraverso le immagini di oltre cinquecento LP, il libro illustra la creatività e l'innovazione che hanno caratterizzato questo formato, celebrandone l’importanza culturale e l’indiscutibile impatto visivo.500 DISCHI CHE HANNO FATTO LA STORIAPartendo da una suddivisione tematica, che raggruppa i dischi tra edizioni rare e colorate, stampe monocolore e insolite versioni dorate e specchiate, le immagini dei vinili compongono una galleria dove design, fotografia e musica si fondono armoniosamente.Dalle 472 pagine del libro emergono le copertine di dischi che hanno fatto la storia della musica, appartenenti ad artisti del calibro di Pink Floyd, Beatles, Bon Jovi e Michael Jackson, accanto a quelle di opere poco conosciute, come alcuni rari vinili sovietici clandestini, in un gioco di rimandi e contrapposizioni che porta alla luce l’impatto artistico dei diversi generi musicali e l'identità visiva di ogni artista.UN LIBRO PER CELEBRARE L’IMPATTO VISIVO DEI VINILIIl libro, che può vantare la prestigiosa collaborazione del maestro della musica elettronica Giorgio Moroder, presenta i vinili provenienti dalle raccolte personali dei due autori: Peter Bastine, dj e organizzatore di concerti, e Alessandro Benedetti, la cui collezione di 8mila dischi è entrata nel Guinness dei primati. Celebrando la passione per la storia culturale che si cela dietro ogni disco, Extraordinary Records offre uno sguardo approfondito su come il design dei vinili abbia influenzato la percezione della musica e degli artisti, e dimostra come il vinile sia molto più di un semplice supporto sonoro.[Immagine in apertura: courtesy Taschen]