Il musical teatrale di David Bowie
LETTERATURA
Portato recentemente nei teatri italiani, “Lazarus”, il musical di David Bowie, è osservato e analizzato all'interno di un nuovo saggio. Un compendio che si sofferma su una delle ultime grandi imprese del mitico artista inglese.
Pensato e scritto da David Bowie prima
della sua scomparsa, avvenuta il 10 gennaio 2016, la pièce teatrale
Lazarus rappresenta l'ultimo testamento dell'artista
britannico: un progetto nel quale il celebre musicista e cantante
condensò molti degli aspetti e dei temi che contraddistinsero
la sua carriera stellare.
Realizzato in collaborazione con il
pluripremiato drammaturgo irlandese Enda Walsh, e presentato per la
prima volta al Theatre Workshop di New York nel dicembre del 2015
(facendo registrare l'ultima apparizione pubblica dell'artista a un
mese dalla morte), lo spettacolo è al centro di un nuovo volume che
si sofferma sul suo concepimento, sui personaggi e sugli sviluppi
successivi al debutto.
IL RAPPORTO TRA DAVID BOWIE E IL TEATRO
Recentemente portato sugli scaffali da
Arcana Edizioni, il libro – dal titolo Un dono di suono e
visione. David Bowie e il teatro di Lazarus (nell'immagine in
apertura un dettaglio della copertina) – porta la firma
dell'autrice e performer Enrica Orlando, che così racconta il
legame, sottile ma costante, tra l'artista e il palcoscenico:
“Artista versatile e imprevedibile, in cinquant’anni di
carriera Bowie ha coltivato, scoperto, rivoluzionato e vissuto a
pieno i suoi interessi. Dalla musica, ovviamente, alla scrittura,
alla pittura, alla lettura, ha sintetizzato tutto attraverso l’arte
della performance, che ha sempre usato come filtro per raccontarsi
sul palco, nelle interviste, nelle foto, nel modo di vestirsi, di
approcciare alla sua stessa creatività, facendosi investire
totalmente da ogni nuovo progetto. Dunque il teatro in un certo senso
è il suo approdo, ma è stata anche la sua origine”.
IL MUSICAL “LAZARUS”
“Che fine ha fatto Thomas Jerome
Newton? L’alieno caduto sulla Terra è rimasto bloccato qui, tra il
sogno di tornare indietro e il dolore di una realtà che lo sta
divorando. Qual è la colonna sonora di una vita che si snoda in un
labirinto sospeso tra reale e irreale?”. Prendendo spunto da
queste domande, il volume analizza lo spettacolo Lazarus
andando alla ricerca dei significati impliciti alla sua storia,
osservando l'avventura del protagonista come una metafora dell'intera
carriera di Bowie. Un saggio che getta nuova luce su un’opera rock
definita “il regalo d’addio di David Bowie al mondo”.