Quattro artisti leggendari per il Natale di Milano
ARTE
C’è anche il tabernacolo di Beato Angelico in mostra presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, che si aggiunge ai capolavori di Tino da Camaino, Filippo Lippi e Botticelli. Per un Natale all’insegna della grande arte.
La tradizionale mostra natalizia di Milano, aperta a Palazzo
Marino fino al 15 gennaio 2023 con il titolo La Carità e la Bellezza,
quest'anno celebra l'arte fiorentina in tutto il suo splendore, suggellando un
gemellaggio artistico tra Milano e Firenze che ha radici secolari.
L'esposizione ha aperto alle visite il 2 dicembre scorso con tre opere assai
significative: la deliziosa scultura della Carità, opera del
senese Tino di Camaino proveniente dal Museo Bardini di Firenze, la Madonna
col Bambino di Filippo Lippi in arrivo da Palazzo Medici Riccardi e il delicatissimo
dipinto di Sandro Botticelli ispirato al medesimo soggetto ed esposto al Museo
Stibbert di Firenze. Dal 20 dicembre scorso si è aggiunto al percorso
espositivo anche lo stupendo tabernacolo di Beato Angelico in arrivo dal Museo
di San Marco: si tratta di un capolavoro che raffigura L'adorazione dei Magi.
LE OPERE IN MOSTRA A PALAZZO MARINO
La mostra, curata da Stefano Zuffi e Domenico Piraina,
comincia con la scultura realizzata da Tino da Camaino. Lo stile espressivo dell'artista pare diretta conseguenza
degli sviluppi di Giovanni Pisano, il suo maestro. La seconda opera è il
raffinatissimo tabernacolo L'Adorazione dei Magi, realizzato
attorno al 1430 da Beato Angelico e caratterizzato dalle cromie sfavillanti che
riecheggiano ancora lo stile tardogotico. L'opera è giunta a Milano in un
secondo tempo poiché era inclusa in una mostra a San Giovanni Valdarno. Filippo
Lippi è invece l’autore della commovente Madonna col Bambino. L'affetto
che lega la madre al bambino ritratto nel dipinto viene percepito come un dato reale,
autentico e i loro sguardi sono colmi di tenerezza: è il trionfo
dell'Umanesimo. L'ultima opera è la Madonna col Bambino realizzata
attorno al 1500 da un Botticelli ben diverso dall'artista che deliziava i
committenti con opere spensierate come La Primavera o La nascita di
Venere: l'incontro con Savonarola trasforma la sua pittura in termini più
inclini alla rappresentazione religiosa. Nonostante le tonalità più oscure,
tipiche della tarda produzione botticelliana, la dolcezza della madre che
sorregge il bambino è evidente.
UNA MOSTRA DIFFUSA
L'iniziativa La Carità e la Bellezza inoltre non si
limita alla sola Sala Alessi, ma continua nelle biblioteche di zona degli otto
municipi della città, nelle quali sono esposte opere provenienti dalle
strepitose collezioni artistiche di diversi istituti milanesi come la
Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, l'Istituto dei Ciechi di
Milano, l'Istituto Golgi Redaelli, nonché gli Istituti Milanesi Martinitt e
Stelline e Pio Albergo Trivulzio, assieme a musei come la GAM e i Musei Civici
del Castello Sforzesco. “Per la quattordicesima edizione della mostra di
Natale a Palazzo Marino, Milano propone ai cittadini e ai turisti un progetto
nuovo e affascinante realizzato in collaborazione con diversi musei di Firenze,
città con la quale abbiamo avviato un’intensa collaborazione artistica e
culturale”, ha dichiarato l'assessore alla Cultura di Milano Tommaso
Sacchi.[Immagine in apertura: La Carità e la Bellezza, Sala Alessi, Milano 2022. Photo Andrea Scuratti]