Un "rifugio" di 12 metri quadrati immerso nella natura
ARCHITETTURA
Si chiama "The Hermitage", ha un'estensione di appena 12 metri quadrati ed è realizzata in legno: è la cabina per la contemplazione e la riflessione, immersa nell'incontaminata Val Trebbia, progettata e concretamente costruita nell'arco di due settimane dal team dello studio di architettura llabb.
Fondato a Genova nel
2013 da Luca Scardulla e Federico Robbiano, lo studio di architettura llabb vanta un'iniziale esperienza come laboratorio di falegnameria, attivo nella sperimentazione di elementi d’arredo su misura e di oggetti
di design. Una passione, quella per il legno e per il suo sconfinato potenziale costruttivo ed espressivo, che i due progettisti hanno scelto di porre al centro del workshop al quale ha preso parte l'intero team di llabb, composto da professionisti under 30. In Val Trebbia, nel cuore
dell’Appennino tra Liguria e
Emilia, Scardulla, Robbiano e il resto del gruppo di lavoro si sono dati appuntamento: insieme hanno realizzato The Hermitage, un'architettura minima e poetica, di appena 12 metri quadrati, completamente lignea.LE CARATTERISTICHE DI THE HERMITAGE
Alla fase di progettazione, da aprile a luglio 2021, sono seguite le due settimane del cantiere, che si è svolto dal 1° al 15 agosto dello stesso anno. Un periodo di tempo in cui il team llabb si è "messo alla prova", direttamente sul campo, con la costruzione di The Hermitage. Pannelli
in multistrato marino di
okumè, legno scelto per la
sua resistenza agli agenti
atmosferici, sono stati adottati per pareti, solaio e soffitto, tutti preassemblati. Sulla copertura, in lamiera grecata, sono stati installati due
pannelli fotovoltaici, collegati
a una batteria di accumulo: il manufatto, che è sostenuto da quattro staffe in metallo, è stato concepito per essere del tutto autonomo e indipendente da qualsiasi rete. Incluse quella idrica e fognaria, condizione che comporta la presenza di un wc compostabile e di taniche
d’acqua. Progettato per essere replicato e collocato anche ad altre latitudini, questo prototipo di cabina può all'occorrenza essere connesso ai sistema fognario e idrico. Chiuso su tre lati, tutti unificati dal rivestimento in tavole multistrato
disposte orizzontalmente, The Hermitage è dotato di una finestratura sul fronte sudest: uno dei quattro pannelli vetrati a
tutta altezza presenti è apribile e immette nella terrazza esterna. Da qui si può godere di un generoso affaccio sulla vallata circonstante.12 METRI QUADRATI NEL VERDE DELLA VAL TREBBIA
Luogo per il riposo, la meditazione, lo studio, struttura ricettiva basica e a stretto contatto con la natura, rifugio occasionale: sono molteplici le funzioni di una struttura come The Hermitage. Racconta l'architetto Federico Robbiano: "Abbiamo dedicato
un’attenzione particolare alla
progettazione dello spazio
interno. Minimale e flessibile,
con l’ampia parete vetrata
prospiciente la terrazza,
lo spazio risulta leggero e
contemplativo. Il gioco tra
diversi piani offre la possibilità
di gestire al meglio gli spazi
di immagazzinamento e i
vani tecnici, contribuendo al
contempo alla definizione di un
ambiente armonioso". In relazione, infine, alle peculiarità tecniche dell'intervento, l'architetto Luca Scardulla osserva: "La semplice modularità
rende la struttura facilmente
scalabile e declinabile in
diverse composizioni.
L’elementarità costruttiva, il
minimo impatto sul territorio
e l’utilizzo di materiali naturali
facilmente reperibili localmente
permettono l’installazione
nel rispetto del contesto
naturale in cui simili costruzioni
potranno essere installate". Il risultato di tale categoria di progetti? "Questi Hermitage rimettono
l’essere umano in contatto
con la natura alleggerendo il
carico di antropizzazione che
caratterizza l’attività edilizia", conclude Scardulla.
[Immagine in apertura: llabb, The Hermitage, Val Trebbia. Foto: Anna
Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo]