A Londra la scenografica installazione di carta che parla di biodiversità
ARTE
Con l'intento di rammentare i rischi a cui sono sottoposte centinaia di specie animali e
vegetali del Regno Unito, l'artista Es Devlin ha realizzato
un'installazione pubblica nel giardino della Tate di Londra. Un
omaggio a uccelli, coleotteri, pesci e funghi che necessitano di
protezione.
Una nuova scultura accoglierà, fino al
prossimo 1° ottobre, il pubblico della Tate Modern di Londra. Per
ammirarla non servirà varcare gli ingressi della celebre
istituzione, ma fermarsi nel suo giardino. È qui, per la precisione
di fronte alla Cattedrale di St Paul, che è stata infatti inaugurata
la scenografica installazione luminosa dal titolo Come Home Again:
un omaggio alla natura e a tutte quelle specie animali e vegetali
presenti nella capitale del Regno Unito e ritenute a rischio
estinzione.
UN PROGETTO PER LA BIODIVERSITÀ
A firmare l'opera è stata l'artista
britannica Es Devlin, che ha deciso di trasformare il triste elenco
della London’s priority conservation list (la lista sugli
esseri “non umani” di Londra più in pericolo) in poetiche
sculture di carta da ammirare. Commissionata da Cartier, e fortemente
voluta dal London Wildlife Trust, l'opera di Es Devlin è infatti
composta di 243 sagome di carta disegnate, ritagliate e collocate
all'interno di una sorta di “teatro” della natura. Ognuno dei disegni fa riferimento a una delle specie animali raccolte nell'elenco:
ci sono uccelli, pesci, piante e funghi minacciati dalle attività
dell'uomo e che rischiano di non sopravvivere se non preservati
attivamente.
Riproducendo in scala la cupola di St
Paul, l'installazione è dunque un omaggio alla biodiversità e agli
abitanti più vulnerabili della Terra, trasformati in opere d'arte
con la speranza di diffonderne le storie e stimolare una maggiore
attenzione da parte del pubblico ai temi che riguardano l'ambiente.
LE PERFORMANCE DEL CHORAL EVENGONG
Impreziosita da un sistema di luci che
la rendono leggera e quasi sospesa negli spazi del giardino,
l'installazione accoglierà inoltre ogni sera, al calare del sole, le
canzoni del Choral Evensong. Le voci del coro risuoneranno al
tramonto tra le centinaia di silhouette di uccelli e insetti di
carta, amplificando il messaggio sociale che si nasconde dietro
questa iniziativa multidisciplinare. Per i più curiosi, inoltre,
l'artista ha collocato una serie di QR code all'interno della
struttura, attraverso i quali conoscere aneddoti e dettagli relativi a ciascuno di questi abitanti "non umani" del nostro pianeta.
[Immagine in apertura: Es Devlin, Come
Home Again © Matt Alexander]