Inaugurato nella Grande Mela il nuovo centro dedicato alla conservazione e alla valorizzazione dell’eredità artistica di Louis Armstrong, icona della musica jazz e della comunità afroamericana.

Nell'80esimo anniversario del trasferimento di Louis e Lucille Armstrong nella leggendaria dimora del musicista (divenuta il Louis Armstrong House Museum), è stato inaugurato il nuovo Louis Armstrong Center. L’edificio, situato di fronte alla casa storica nel quartiere Corona del Queens, a New York, ospita i 60mila pezzi dell’archivio dell'indimenticabile artista; è stato progettato dallo studio locale Caples Jefferson Architects, che all'interno ha previsto anche una sala da 75 posti per ospitare performance, conferenze, film ed esperienze educative.IL LOUIS ARMSTRONG HOUSE MUSEUM  A NEW YORK "Louis Armstrong è stato uno dei più grandi musicisti del XX secolo e anche un amato membro della comunità di Corona, nel Queens", ha dichiarato Laurie Cumbo, commissario per gli affari culturali di New York. “Questo nuovo centro educativo e archivio manterrà vivi entrambi gli aspetti dell'eredità di Armstrong per le generazioni a venire", ha aggiunto. Dopo la scomparsa dell'artista, avvenuta nel 1971, sua moglie Lucille ha continuato a vivere nella loro abitazione, esprimendo il desiderio di trasformarla in museo in onore del marito dopo la sua morte (avvenuta nel 1983). Il sito è stato aperto al pubblico nel 2003 e nel 2008 il Louis Armstrong House Museum (LAHM) è diventato un'associazione senza scopo di lucro. Da anni, grazie ad un accordo con il New York City Department of Cultural Affairs e il Queens College, promuove e preserva l'eredità della prima icona della musica jazz afroamericana, amministrando la dimora storica, custodendo i materiali d'archivio e promuovendo corsi e residenze artisticheLA PRIMA MOSTRA DEL LOUIS ARMSTRONG CENTER Un'azione culturale destinata a rafforzarsi attraverso la struttura aperta lo scorso 6 luglio. Oltre a ospitare permanentemente l'archivio, il Louis Armstrong Center punta infatti a raccontare il ruolo del “padre” del jazz nella storia della diaspora africana attraverso programmi educativi per tutte le età – sviluppati in collaborazione con il Queens College e la Louis Armstrong Educational Foundation – e progetti espositivi. Come la mostra di apertura, intitolata Here to Stay e curata da Jason Moran, che analizza la carriera cinquantennale di Armstrong come musicista innovativo, archivista rigoroso, ma anche come "creatore di comunità". Parallelamente, è stata annunciata la nuova stagione del programma di residenza Armstrong Now, che quest’anno ospiterà gli artisti Esperanza Spalding, Amyra León e Antonio Brown. [Immagine in apertura: foto di Albert Vecerka/Esto]
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