Proponendo una riflessione profonda sull'arte contemporanea, sul suo legame intimo con la condizione femminile e sul suo potere di esorcizzare traumi e inibizioni, il progetto espositivo diffuso "Louise Bourgeois in Florence" presenta quasi cento opere della grande artista francese, in mostra per la prima volta nel capoluogo toscano.

Il progetto espositivo Louise Bourgeois in Florence porta a Firenze, per la prima volta in assoluto, le opere di una delle figure più influenti dell'arte del XX e XXI secolo, attraverso due mostre molto attese: Do Not Abandon Me e Cell XVIII (Portrait). Inaugurate nei giorni scorsi presso il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti a Firenze, e visitabili fino al 20 ottobre, le rassegne parallele mettono in stretta correlazione l’arte di Louise Bourgeois e il contesto storico-culturale dei due poli museali fiorentini, attraverso un’ampia panoramica sulla produzione dell’artista francese che comprende gouaches, disegni, sculture e installazioni: quasi cento opere d’arte che permettono ai visitatori di apprezzare a fondo l’incredibile rilevanza artistica di Bourgeois.L’ARTE DI BOURGEOIS IN MOSTRA AL MUSEO NOVECENTOCurata da Philip Larratt-Smith e Sergio Risaliti, e allestita negli spazi dell’edificio delle Ex Leopoldine, Do Not Abandon Me rappresenta il modo migliore per festeggiare il decimo anniversario dell'apertura del Museo Novecento: oltre a disegni e sculture in vari materiali, la mostra raccoglie la più estesa collezione di sempre di gouaches rosse di Bourgeois, realizzate dall’artista negli ultimi anni della sua vita. Il focus principale dell’esposizione è centrato sui cicli della vita attraverso un'iconografia esplicitamente legata la rapporto madre-figlio in tutte le sue sfaccettature, visivamente connotata dalla predominanza assoluta di un colore rosso. Non mancano poi le installazioni, fra cui la grande Spider Couple, ospitata all’interno del chiostro del museo, che rappresenta un perfetto esempio dei celebri grandi ragni realizzati da Bourgeois.LA PRIMA RETROSPETTIVA FIORENTINA SU LOUISE BOURGEOISIl progetto fiorentino si completa agli Innocenti, dove è ospitata Cell XVIII (Portrait), opera di grande impatto simbolico che si cala perfettamente nella collezione del complesso espositivo, in un ideale gioco di rimandi visivi e simbolici con la funzione originaria di questo spazio, disegnato nel XV secolo da Filippo Brunelleschi e dedicato ad accogliere bambini privi di cure familiari.Allestito in concomitanza con altre tre mostre dedicate alla grande artista francese e inaugurate in questo periodo a Roma e a Napoli, il progetto Louise Bourgeois in Florence costituisce un'occasione unica per esplorare alcuni fra gli aspetti più rilevanti dell’intera produzione di una delle grandi protagoniste dell’arte contemporanea.[Immagine in apertura: Louise Bourgeois, Maman, 2008. Gouache on paper, 45.7 x 61 cm. Photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY]
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