In concomitanza con il novantesimo compleanno dell'artista Lucia Marcucci, due mostre in apertura a Bolzano rendono omaggio a una delle maggiori esponenti italiane della Poesia Visiva. Per l'occasione sono stati anche promossi specifici progetti di comunicazione all'interno della Free Università di Bozen-Bolzano, legati ai temi chiave della sua produzione.

Nata a Firenze nel 1933, Lucia Marcucci festeggia nel 2023 il traguardo dei novant'anni. Una ricorrenza speciale, celebrata con un doppio appuntamento in due distinte sedi espositive di Bolzano. L'opera dell'artista fiorentina è infatti al centro di due mostre in apertura il prossimo 9 giugno: L’Offesa, allestita alla galleria Ar/Ge Kunst e aperta fino al 29 luglio prossimo, e Lucia Marcucci, Poesie e no, visitabile negli spazi del Museion fino al 3 settembre 2023.A BOLZANO DUE MOSTRE PER I 90 ANNI DI LUCIA MARCUCCI Curata da Francesca Verga e Zasha Colah, L’Offesa ad Ar/Ge Kunst propone una rilettura di una selezione dei lavori di Marcucci. Realizzati dagli anni Sessanta agli anni Novanta, documentano la sua attività nel campo verbo-visuale della poesia auditiva, della cinepoesia e delle tecniche di montaggio non-lineari. Si tratta di prestiti concessi dall’archivio di Lucia Marcucci e dalla Galleria Frittelli Arte Contemporanea, dai quali emerge il ruolo fondamentale assunto dal linguaggio e dal corpo nella pratica dell'autrice e nella sua attività di "militanza sociale". Impegnata nelle lotte femministe del secondo dopoguerra, Marcucci ha promosso l'atto da lei stessa definito di "rispedire il lessico al mittente", una modalità di appropriarsi della potenza del linguaggio per intraprendere un riscatto critico sugli stereotipi, sul genere e su quelle che all'epoca erano le più ricorrenti rappresentazioni del corpo femminile. LUCIA MARCUCCI E L'ARTE CONTEMPORANEA Il duo curatoriale ha inoltre scelto di attivare una riflessione critica sulla contemporaneità, favorendo una forma di dialogo fra le opere di Lucia Marcucci e quelle di una serie di artiste delle generazioni successive. Di conseguenza il percorso della mostra L’Offesa include un lavoro audio visuale e installativo di Wissal Houbabi; il 9 e 10 giugno è in programma a Bolzano la passeggiata Feminist Steps, proposta da Elena Biserna per esplorare la città di notte dal punto di vista uditivo e da una prospettiva di genere. Il 20 e 21 luglio, infine, contestualmente a Bolzano Danza, la danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei presenteranno il lavoro Bleah!!!, in cui gesto e suono si combinano. Infine sono sempre dedicati all'artista fiorentina sia la personale Poesie e no , curata da Frida Carazzato, con un'indagine sul linguaggio a partire dalla critica alla società dei consumi, sia i sette progetti sviluppati all'interno del laboratorio di comunicazione visiva della Facoltà di Design e Arti della Free Università di Bozen-Bolzano. Gli esiti di questi ultimi saranno a loro volta al centro di una mostra, al via anch'essa il 9 giugno nell'ateneo bolzanino.
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