Rendono omaggio a due giganti dell’arte contemporanea le mostre che il Museo di Palazzo Vecchio e il Museo Novecento dedicano a Lucio Fontana e ad Alberto Giacometti.

Palazzo Vecchio è un edificio che presenta una stratificazione artistica incredibile: all'interno si trovano una serie di ambienti monumentali tra i più interessanti di Firenze. Uno dei più suggestivi è la Sala dei Gigli, che presenta affreschi di Ghirlandaio e la celeberrima Giuditta di Donatello. Un altro ambiente straordinario è la Sala delle Udienze, in cui possiamo contemplare un ciclo di affreschi realizzato da Francesco Salviati. Sarà proprio in questi due ambienti così carichi di storia e bellezza che tra il 2 marzo e il 4 giugno prossimo verrà allestita la mostra dal titolo Giacometti – Fontana. La ricerca dell’assoluto. L'esposizione, curata da Chiara Gatti e ideata dal direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti, è concepita come una sorta di dialogo su più livelli: il primo, più sottile, è quello fra i maestri del Rinascimento e i protagonisti del Novecento. Il secondo, più marcato, è quello fra due titani dell'arte dell'ultimo secolo. Nonostante le loro premesse non potessero essere più diverse, infatti, sia Giacometti sia Fontana giunsero a realizzare opere caratterizzate da una raffinata componente filosofica. Se Giacometti con le sue figure allungate indagava sul concetto di identità, Lucio Fontana superava il limite imposto dalla bidimensionalità della tela con i Concetti spaziali. IL DIALOGO TRA GIACOMETTI E FONTANA Accostate per la prima volta in una conversazione a due voci, le opere di Fontana e Giacometti sono analizzate dalla mostra fiorentina nel solco della riflessione dei due artisti su temi universali. A emergere sono i loro approcci complementari al tempo e allo spazio, affrontati da Giacometti ricorrendo all’elemento plastico e a residui figurativi – come evidenziato, ad esempio, dal solenne L'Homme qui marche I del 1960 ‒ e da Lucio Fontana superando i limiti del supporto bidimensionale, estendendo il raggio d’azione dell’opera ben oltre i confini della “cornice”. LUCIO FONTANA AL MUSEO NOVECENTO La mostra a Palazzo Vecchio è parte di un progetto ben più grande e ambizioso: dal 2 marzo al 13 settembre infatti il Museo Novecento ospiterà Lucio Fontana. L'origine du monde. La mostra, allestita su due piani delle ex Leopoldine, sarà incentrata sull'indagine di aspetti meno conosciuti della grande produzione artistica del genio italo-argentino. Attraverso numerose sculture e disegni sarà possibile ragionare su questioni come il significato dell'atto della creazione artistica, il mistero dell'origine della vita e la relazione dinamica tra finito e infinito.[Immagine in apertura: Lucio Fontana, Ambiente spaziale, 1948, gouache su carta, 37,7 x 22,5 cm © Fondazione Lucio Fontana, by SIAE 2023]
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