A Manchester il primo cinema a misura di cane

Quante volte abbiamo visto il nostro cane guardare la televisione in maniera intensa, magari facendoci compagnia sdraiato sul tappeto o seduto sul divano di casa? Eppure i nostri amici a quattro zampe non percepiscono le immagini del piccolo schermo come accade per noi esseri umani. I colori e il movimento delle figure sono assorbiti in maniera differente, mentre ciò che induce il cane a fermarsi davanti alla TV sono in primo luogo i suoni. Sulla base di ciò, un nuovo cinema di Manchester, in Inghilterra, ha ben deciso di trasformarsi (per un giorno a settimana) in un luogo di intrattenimento per i nostri fedeli amici. Un cinema “dog-friendly”, insomma, nel quale cane e padroni possono vivere insieme l'esperienza del grande schermo. IL PRIMO CINEMA PER CANI Si tratta del Mini Cini, ed è situato presso la Ducie Street Warehouse della città inglese. Con i suoi trentasei posti disponibili, il cinema offre una programmazione adatta ai gusti dei nostri amici pelosi. I film in cartellone ogni settimana sono per lo più classici dell'animazione e del cinema per ragazzi: si va dalle simpatiche avventure dell'alano-detective Scooby-Doo all'intramontabile Lassie – il cane di razza Rough Collie protagonista del lungometraggio del 1943 Torna a casa, Lassie!. Ognuna delle pellicole (proiettate il lunedì sera) è offerta al variegato pubblico di essere umani e cani all'interno di un'atmosfera adatta ai nostri compagni a quattro zampe. Sia i livelli di luce che il volume del suono sono infatti modulati in base alle esigenze di questi speciali spettatori, in modo da rendere il più piacevole possibile l'esperienza di fruizione. IL RISCONTRO DEL PUBBLICO Ma che cinema sarebbe senza bevande fresche, patatine e pop corn? Anche in questo caso il Mini Cini offre una serie di snack e “proposte culinarie” adatte ai palati dei nostri cuccioli. Attiva da poche settimane, questa simpatica iniziativa è stata da molti salutata con entusiasmo sui canali social del cinema. Chissà che in futuro non possa essere emulata anche nel nostro Paese. [Immagine in apertura: photo by Brandon Day on Unsplash]