Ambientato nella Francia del Seicento, "I tre moschettieri" torna in versione manga. Un'operazione editoriale che dona nuovo lustro al romanzo più famoso di Alexandre Dumas.

Dalla Francia del 1627 al Giappone del nostro tempo. È questo il salto temporale compiuto da I tre moschettieri, l'opera letteraria di Alexandre Dumas considerata uno dei romanzi più popolari e tradotti della letteratura transalpina.  Scritto nel primo decennio dell'Ottocento, e reso celebre nel corso degli anni più recenti grazie a una serie di trasposizioni cinematografiche e telefilm animati, il libro ruota intorno alla figura di Charles d’Artagnan, il giovane e valoroso guascone guidato da un unico sogno: essere ammesso tra le file dei moschettieri di re Luigi XIII, per difenderne il regno. I TRE MOSCHETTIERI IN VERSIONE FUMETTO Eroico e contraddistinto da spiccate abilità da spadaccino, il ragazzo inizia così il suo viaggio verso Parigi. È qui che altri tre compagni si affiancano al moschettiere: sono Athos, Porthos e Aramis, che decidono di unirsi al ragazzo schierandosi in difesa della regina Anna d’Austria, contro le oscure trame del Cardinale Richelieu e di Milady de Winter. Il motto della loro amicizia, passato alla storia, suona così: “Tutti per uno, uno per tutti!”.I TRE MOSCHETTIERI OGGI L'opera di Dumas torna oggi sugli scaffali in una versione mai prima d'ora esperita: si tratta del manga recentemente pubblicato da Gallucci Editore (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). Presentato in occasione del lancio dell'omonimo film con Vincent Cassel, Louis Garrel ed Eva Green, il fumetto è frutto della collaborazione tra Cédric Tchao e Néjib – quest'ultimo già all'opera con la fortunata serie di fumetti ispirati alla Parigi degli impressionisti.
PUBBLICITÀ