Al via nei Balcani la biennale artistica itinerante

Inaugurata Manifesta, la Biennale europea d’arte contemporanea itinerante ospite, per la sua quattordicesima edizione, a Pristina, in Kosovo, fino al prossimo 30 ottobre. 100 giorni in cui la manifestazione, attraverso una serie di interventi urbani dislocati in ben venticinque luoghi della città, mira a sostenere i cittadini kosovari nell’ambizioso recupero dello spazio pubblico e a scrivere, così, il futuro della più “giovane” capitale d’Europa.LA BIENNALE MANIFESTA FA TAPPA IN KOSOVO L’edizione numero 14 di Manifesta, intitolata It matters what worlds world worlds: how to tell stories otherwise, che per la prima volta nella sua storia si concentra, in particolar modo, su partecipanti locali, come artisti kosovari e balcanici, per un totale di 103 autori coinvolti, ripensa e re-immagina gli spazi pubblici cittadini attraverso un programma artistico e urbanistico co-sviluppato in modo partecipativo e collaborativo dallo studio internazionale CRA-Carlo Ratti Associati e dal team guidato dalla curatrice e mediatrice creativa della manifestazione Catherine Nichols. Sono quattro i fulcri attorno a cui prende vita Manifesta 14: il Grand Hotel Prishtina, il Green Corridor, che collega due zone della città attraverso un percorso alberato sostenibile, l'Eco Urban Learning Centre nella ex fabbrica di mattoni cittadina e il Centre for Narrative Practice nella Biblioteca Hivzi Sulejmani. Interventi che rinsaldano il legame con il territorio alla base di questa edizione della kermesse.I TOUR PER SCOPRIRE PRISTINA Una parte essenziale del programma di Manifesta 14 è rappresentata dai Mediated Tours: cinque diversi tour che, esplorando temi quali memoria, spazio e trasformazione urbana, permettono di conoscere la "giovane" città, e le sue potenzialità, nel modo più autentico possibile. [Immagine in apertura: The National Library - Copyright Manifesta 14, Prishtina, Majlinda Hoxha]