Vi siete mai chiesti quanti monumenti dedicati alle donne esistono nel nostro Paese? Grazie all’associazione italiana Mi Riconosci, è adesso possibile consultare una preziosa mappa digitale che contiene la risposta.

In un Paese così ricco di storia e di opere d’arte come il nostro, il concetto di monumento è diventato parte integrante della stessa identità nazionale, nel solco di una tradizione che supera le epoche. Ma quanti monumenti sono dedicati alle donne? Grazie al progetto dell’Associazione Mi Riconosci, dallo scorso 19 dicembre è possibile consultare una mappa online che individua e colloca le opere pubbliche intitolate a soggetti femminili. LA MAPPA ONLINE DEI MONUMENTI FEMMINILI ITALIANI Nato successivamente a un’indagine su questo tema, condotta dalla stessa associazione tra i mesi di settembre e ottobre 2021, il progetto offre una mappatura in continua evoluzione di tutti i monumenti che fanno esplicito riferimento alla donna. All’interno della selezione di questo ambizioso tracciamento si possono trovare tanto donne realmente vissute quanto figure letterarie e soggetti anonimi che rappresentano una determinata collettività (come possono essere ad esempio la mondina o la partigiana). Non fanno invece parte della cernita le allegorie, le Madonne e le opere presenti in cortili privati e pubblici e nei cimiteri. Ogni monumento segnalato all’interno della mappa interattiva è corredato di una scheda di approfondimento contenente la foto della scultura, il titolo, il luogo, il nome dell’autore e l’anno di inaugurazione. Fra i numerosi dati ricavati da questa operazione è emerso che la maggior parte di questi monumenti è stata realizzata da artisti di sesso maschile che hanno spesso rappresentato la donna ricorrendo a una serie di stereotipi legati alla sensualità o alla cura di uomini e bambini. Osservazioni come queste fanno sì che il progetto funga da input per sensibilizzare la comunità e le istituzioni nell’ottica di promuovere un'immagine della donna finalmente lontana da convenzioni e vuoti stereotipi. I DATI RELATIVI AI MONUMENTI FEMMINILI Grazie alle segnalazioni giunte attraverso il questionario Indagine sui monumenti pubblici femminili, l’associazione è riuscita finora a raccogliere e censire ben 148 monumenti dislocati lungo tutto il Paese. Di questi, però, solo il 36% è stato collocato in una piazza, mentre il resto lo si può trovare in contesti più marginali come, ad esempio, gli incroci stradali. Da questa prima operazione è inoltre emerso che il 14% delle opere registrate sono busti, il 4% fontane e il 2% gruppi che includono al loro interno anche uomini o bambini.  [Immagine in apertura: Sposa del marinaio, opera di Umberto Corsucci, 2011, Rimini]
PUBBLICITÀ