Walter Gropius, Berthold Lubetkin, Jane Drew ed Elizabeth Denby sono solo alcuni fra i progettisti che operarono a Londra nella prima del Novecento e contribuirono a disegnare il volto moderno della città che conosciamo oggi. I loro edifici, insieme a quelli di molti altri architetti, sono fra gli oltre 50 raccolti e descritti nella "Modern London Map", appena pubblicata da Blue Crow Media.

Art Deco, postmodern, brutalista e, da una manciata di giorni, anche moderna: prosegue il progetto di analisi e di studio dell'architettura londinese intrapreso dalla casa editrice Blue Crow Media con la pubblicazione di leggere e pratiche mappe cartacee. Alle precedenti pubblicazioni, fra cui Art Deco London Map, Brutalist London Map, Great Trees of London Map e London Underground Architecture & Design Map, si è infatti aggiunta la recente Modern London Map, che combina i testi descrittivi redatti dall'autore, specializzato in architettura, Robin Wilson con le fotografie appositamente realizzate da Nigel Green.LA MAPPA DELL'ARCHITETTURA MODERNA DI LONDRA Celebrati, trascurati, iconici o sconosciuti, gli edifici raccolti nella nuova mappa documentano le forme che ha assunto l'architettura moderna nel fertile contesto londinese. Tre, in particolare, i decenni presi in esame: gli oltre cinquanta edifici selezionati sono stati infatti costruiti nella capitale inglese nell'intervallo temporale compreso fra il 1930 e il 1960.Nel suo testo introduttivo, Robin Wilson sottolinea la "diversità di espressione" che la mappa mette in evidenza; nello stesso tempo presenta questo ricco periodo dell'architettura britannica come l'artefice di "uno shock esplosivo all'ordine previsto degli stili architettonici storici" e come la manifestazione di  "una visione utopica dello spazio, della società e dell'estetica". OLTRE 50 ESEMPI DI ARCHITETTURA MODERNA LONDINESE Offendo ai lettori una "bussola" per identificare gli esempi di architettura moderna presenti a Londra, la mappa rappresenta un'opportunità per progettare tour tematici, capaci di svelare aspetti inediti o meno conosciuti della stratificata identità architettonica locale. Fra i punti salienti della mappa non mancano le architetture cult della Londra moderna, come la Royal Festival Hall, l'Isokon Building e le case a terrazza di Ernö Goldfinger, a Hampstead. Con l'obiettivo di ridefinire la reputazione degli edifici moderni sottovalutati, la pubblicazione include anche opere meno note oltre la cerchia degli specialisti, fra cui alcuni progetti degli architetti Walter Segal e di Cyril Mardall-Sjöström. Parallelamente, accende i riflettori anche su architetture "fragili" e a rischio, in un'ottica di valorizzazione e recupero. [Immagine in apertura: Alton West - LCC Architect s Dept - Blue Crow Media]
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