Gli appassionati di Marcel Duchamp hanno un'opportunità in più per avvicinarsi all'opera del rivoluzionario artista, grazie al nuovo portale che riunisce una vastissima collezione di documenti e materiali legati alla sua carriera e alla sua esistenza.

I riflettori tornano ad accendersi su Marcel Duchamp, artista fondamentale per lo sviluppo di un inedito approccio al fare creativo destinato a influenzare le generazioni successive. Dopo l'atteso ritorno sugli scaffali dello storico catalogo ragionato dell'opera di Marcel Duchamp, appassionati e addetti ai lavori possono ricorrere a un nuovo, efficace strumento per conoscere nel dettaglio l'attività del geniale artista.IL PORTALE PER GLI APPASSIONATI DI MARCEL DUCHAMP Stiamo parlando del Duchamp Research Portal, esito della lunga ed efficace collaborazione tra il Philadelphia Museum of Art, il Centre Pompidou di Parigi e l'Association Marcel Duchamp, detentori di inestimabili materiali d'archivio connessi al lavoro di Duchamp. Tracciando una linea immaginaria che unisce Francia e Stati Uniti, la piattaforma ‒ lanciata lo scorso 24 gennaio e unica nel suo genere ‒ raccoglie oltre 18mila documenti e opere e circa 50mila immagini digitali riguardanti la storia artistica e personale di Duchamp ‒ dalle sue amicizie ai rapporti con Dada, Surrealismo e Cubismo). A spiccare sono, per esempio, la documentazione inclusa nei vastissimi Alexina and Marcel Duchamp Papers e Arensberg Archives custoditi dal Philadelphia Museum of Art, gli archivi dell'Association Marcel Duchamp, le André Breton and Constantin Brancusi collections al Centre Pompidou e i materiali che rimandano alle memorabili retrospettive su Duchamp allestite a Philadelphia nel 1973 e al Centre Pompidou nel 1977. La nuova piattaforma digitale regalerà anche una chicca ai suoi visitatori: l'accesso a documenti collegati allo sviluppo e all'installazione di uno degli ultimi capolavori dell'artista, Étant donnés 1° la chute d’eau, 2° le gaz d’éclairage (1946-66).L'ARCHIVIO DIGITALE SU DUCHAMP Come sottolinea Antoine Monnier, direttore dell'Association Marcel Duchamp: "Certamente incompleto, come il 'Grande Vetro' conservato presso il Philadelphia Museum of Art, il Duchamp Research Portal richiama alla memoria i viaggi intercontinentali di Duchamp, la sua vita, le sue amicizie, le sue opere, i suoi legami sentimentali e il suo amore per gli scacchi. Rendendo questo archivio accessibile a livello globale, speriamo che l'idea di libertà promossa da Duchamp possa ispirare i visitatori e che gli utenti ricordino che la vita e l'arte di Duchamp erano una cosa sola, ridefinendo incessantemente confini di ogni tipo".[Immagine in apertura: Man Ray, Marcel Duchamp, 1965. Man Ray Trust/Adagp, Paris © Centre Pompidou, Mnam-Cci, Paris]
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