Prenotazione online al via per prendere parte, non come semplici visitatori, alla nuova mostra dell'artista simbolo del linguaggio performativo. Il prossimo 24 settembre, a Oxford, aprirà i battenti "Marina Abramović: Gates and Portals", che include un'attesa nuova opera della celebre performer.

"Questo è un tentativo di fare qualcosa di diverso, perché in una normale mostra sei solo un testimone silenzioso. Alla Modern Art Oxford, invece di limitarti a guardare le opere d'arte di fronte a te, parteciperai a un'esperienza", racconta Marina Abramović, anticipando gli obiettivi della sua nuova mostra. La pioniera dell'arte performativa sarà la protagonista della stagione espositiva autunnale della Modern Art Oxford, fra le principali istituzioni del Regno Unito a operare sul fronte dell'arte contemporanea. Proprio in questo luogo, a partire dal 24 settembre, sarà possibile sperimentare in prima persona Marina Abramović: Gates and Portals, progetto esito di una residenza di ricerca al Pitt Rivers Museum di Oxford, che si è svolta nell'estate 2021. MARINA ABRAMOVIĆ IN MOSTRA A OXFORD Accompagnata dalla proiezione di un film e dalla presentazione di una nuova serie di disegni dell'artista, a loro volta esposti al Pitt Rivers Museum, la performance colloca per la prima volta Abramović su un "piano inedito". L'artista, che non sarà fisicamente presente per l'intera durata del progetto (fino al 5 marzo), ha concepito questo intervento come il più radicale della sua carriera: il ruolo chiave dell'interprete è infatti affidato al visitatore, non a lei. In Gates and Portals ciascun partecipante è incoraggiato a vestire i panni dell'artista performativo, misurandosi con una successione di cancelli e portali, che ritmano il percorso espositivo. Si tratta di presenze fisiche e tangibili che invitano alla contemplazione e a una riflessione sulla "consapevolezza corporea" e sulla dimensione mentale di ogni individuo.TUTTI PERFORMER NELLA NUOVA OPERA DI ABRAMOVIĆ Per prendere parte alla peculiare esperienza di Marina Abramović: Gates and Portals è stato stilato una sorta di sintetico "regolamento". Sul sito dell'istituzione anglosassone, oltre alla possibilità di prenotare online in anticipo l'ingresso (unica modalità per accedere alla mostra), vengono forniti alcuni dettagli utili alla visita. A precederla, ad esempio, sarà un incontro con mediatori culturali appositamente formati nel celeberrimo metodo Abramović. Originaria di Belgrado, dove è nata nel 1946, e ora di base a New York, nei mesi scorsi l'artista era scesa in campo a sostegno della popolazione dell'Ucraina: proprio nella città statunitense, aveva scelto di riproporre la sua più celebre performance per raccogliere fondi a favore di un'organizzazione umanitaria attiva nel Paese vittima del conflitto. [Immagine in apertura: Marina Abramović, Presence and Absence, 2022. Courtesy of the artist and the Pitt Rivers Museum, University of Oxford. Photo: Tim Hand]
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