Trae ispirazione dalle tradizionali strutture architettoniche luminose che fin dal XV secolo accompagnavano le celebrazioni pubbliche nell'Italia meridionale "Assembly", acclamata scultura di luce di Marinella Senatore. Dopo una serie di tappe europee, l'opera è esposta a Torino insieme a una selezione di sculture dell'autrice.

Dopo il debutto a Graz, in occasione del festival Steirischer Herbst '21, e le successive presentazioni a Londra, nell'ambito degli eventi promosso per l'apertura al pubblico della Battersea Power Station, e a Parigi, la monumentale scultura luminosa Assembly di Marinella Senatore approda a Torino. All'artista multidisciplinare, originaria di Cava de’ Tirreni, il capoluogo piemontese dedica infatti una "doppia mostra" appena inaugurata.MARINELLA SENATORE IN MOSTRA A TORINO La rassegna si svolge in due luoghi della città, con distinti periodi di apertura. Fino all'8 gennaio 2023 nella piazza dell’Annunziata di Venaria, grazie al sostegno del PAC 2021 - Piano per l’Arte Contemporanea, resterà esposta la scultura di luce Assembly; in seguito verrà allestita nella Citroniera Juvarriana della Reggia. Ulteriori sei opere dell'autrice, che adottano il medesimo linguaggio artistico, parallelamente "accendono" gli ambienti aulici della Reggia, nell’Anticamera dei Valletti a piedi. In questo caso sarà possibile visitare l'esposizione, ideata su iniziativa di Guido Curto che dirige il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e sviluppata insieme alla galleria Mazzoleni, fino al 5 febbraio 2023. Comune denominatore di tutte le sculture di Senatore attualmente in mostra a Torino è l'attenzione verso i temi della sostenibilità e del contenimento dei consumi elettrici. Per questo, nella realizzazione di ciascun intervento scultoreo sono state adottate luci LED e al neon mercury-free, un'innovativa tecnologia che permette di produrre lampade prive di mercurio.LE SCULTURE DI LUCE DI MARINELLA SENATORE "Le luminarie sono come effimere strutture architettoniche che possono costruire l’idea di una piazza “universale” anche quando essa non esiste", ha dichiarato l'artista classe 1977 in merito a questi suoi lavori. Fin dagli anni della sua formazione, al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, la luce ha rappresentato uno dei fulcri concettuali del lavoro di Senatore, che l'ha impiegata con diverse accezioni, inclusa quella metaforica. Nelle sue mani, la luce diviene un mezzo di narrazione e creazione poetica. Come lei stessa racconta: "Le sculture di luce sono generatori di energia che, sotto forma di fasci luminosi, si propaga attraverso lo spazio, cambiandolo e modificandone le strutture così come gli individui presenti in esso". Da segnalare anche la recente esperienza di Rise by Lifting Others, con la maxi scultura di Senatore che ha illuminato il cortile di Palazzo Strozzi, a Firenze, in una delle fasi più complesse della pandemia. [Immagine in apertura: Marinella Senatore, Assembly, 2021. Lampadine LED e tecnica mista su struttura in legno e metallo. Due elementi, 636 x 1400 x 400 cm (ognuno). In foto: l’opera esposta a Battersea Power Station, London (2022). Photo credits: Hektor – FOIfilms. Photo courtesy: L’artista e Mazzoleni London – Torino]
PUBBLICITÀ