Il Metropolitan Museum of Art lancia una nuova app, con la quale i visitatori (e non solo) possono “indossare” virtualmente 37 oggetti della collezione del museo.

Il Metropolitan Museum of Art si conferma un punto di riferimento (anche) sul fronte della gamification. Dopo il lancio di The Met Unframed, il progetto hi-tech che coinvolgeva 50 opere del museo, l'istituzione newyorkese ha rinnovato la collaborazione con Verizon. Il risultato è l'app The Met Replica, che unisce realtà aumentata, arte e moda. Disponibile da pochi giorni per qualsiasi dispositivo Android e iOS, l’applicazione permette di trasformare 37 oggetti presenti in altrettante opere delle collezioni museali in capi d'abbigliamento e accessori virtuali. LA NUOVA APP DEL MET Incoraggiando a sperimentare una giocosa forma di connessione fra il patrimonio del museo e l'universo digitale, l'iniziativa si pone l'obiettivo di avvicinare il pubblico di tutte le età alle prestigiose collezioni del MET, incoraggiando anche l'esperienza di visita diretta nel post-pandemia. Tra le opere “indossabili” virtualmente non mancano i casi eccellenti: da un'armatura giapponese dei primi del XIV-XV secolo al cappello di paglia di Vincent van Gogh, proveniente da Autoritratto con cappello di paglia del 1887, passando per i capelli di serpenti di Perseo con la testa di Medusa di Antonio Canova. Protagonisti del progetto sono lavori selezionati da 30 gallerie espositive del MET relative a nove aree curatoriali, tra cui quella americana, quelle dedicate all'arte egizia e asiatica e la sezione dei dipinti europei. MUSEI, TECNOLOGIA E REALTÀ AUMENTATA Da una parte, Replica consente ai visitatori di scansionare le opere d'arte per poi essere guidati all’interno del museo grazie ad una mappa realizzata appositamente. Dall’altra, permette di usare le opere restituite in realtà aumentata sulla piattaforma immersiva Roblox, rendendole accessibili anche a chi è a casa. Di conseguenza, anche senza varcare la soglia del museo statunitense ci si può divertire a vestire il proprio avatar, entrando in contatto con le collezioni in modo originale (anche se alcune funzioni vengono sbloccate solo quando ci si trova fisicamente nel museo). [Immagine in apertura: The Metropolitan Museum of Art, New York (Exterior) Photo courtesy of The Met]
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