Un nuovo progetto sviluppato dal Metropolitan Museum of Art di New York porta una serie di "box" mensili a tema artistico direttamente nelle case degli anziani che vivono soli. Un sostegno alla fascia della popolazione più provata dalla pandemia e dai ripetuti lockdown.

Usare l’arte come strumento di inclusione, raggiungendo in particolare coloro che più di tutti hanno sofferto durante la pandemia, cioè gli anziani che vivono soli: è l’obiettivo principale della nuova iniziativa lanciata dal Metropolitan Museum di New York in collaborazione con Citymeals on Wheels, associazione da tempo impegnata nella preparazione e nella consegna di pasti a domicilio a persone fragili e isolate.  UN DELIVERY A TEMA ARTISTICO  Il progetto si chiama Your Met Art Box e prevede la realizzazione di una speciale “box” mensile – una scatola, appunto, che contiene quattro cartoline a colori raffiguranti opere della collezione permanente del museo, opuscoli informativi e ingressi gratuiti, oltre a una serie di attività ispirate a un particolare tema, diverso ogni mese, e pensate per sviluppare la creatività. Le box sono destinate ai volontari di Citymeals on Wheels e ai circa ventimila anziani da loro assistiti nei cinque “boroughs” della Grande Mela. La scatola di luglio, per esempio, è dedicata all’estate newyorchese e racchiude tutto il necessario per confezionare un ventaglio di carta. L’ARTE COME CATALIZZATORE DI SCAMBI  L’idea è stimolare l’interazione tra gli utenti del servizio offerto dall’associazione e i volontari. Durante la primavera, questi ultimi sono stati formati dal dipartimento educativo del MET su come coinvolgere gli anziani, compresi quelli con disabilità, in conversazioni e attività manuali legate alle opere. Fino ad ora questi dialoghi si sono svolti prevalentemente in modalità telefonica, ma assistenti e assistiti dovrebbero poter tornare presto a incontrarsi di persona rendendo questi momenti di scambio ancora più conviviali ed efficaci. “L’arte ha il potere di guarire le comunità”, ha spiegato Heidi Holder, responsabile del settore educativo del museo, “e queste conversazioni tra i volontari di Citymeals e gli anziani incentrate sui capolavori rafforzano le connessioni tra le persone. Alcuni beneficiari del servizio stanno già utilizzando i loro pass per visitare le sale del MET con amici o familiari, ricongiungendosi con i loro cari mentre la nostra città risorge”.  [Immagine in apertura: © Metropolitan Museum of Art 2021, photo Eileen Travell]
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