Porta la firma dell'artista britannico Mike Nelson il monumentale intervento site specific che, fino al 12 giugno 2022, regala una nuova veste al Palazzo dell'Agricoltore di Parma. Intrecciando storia e presente.

È un intervento davvero poderoso quello realizzato da Mike Nelson, artista d'oltremanica classe 1967, negli ambienti del Palazzo dell'Agricoltore di Parma. Visibile fino al 12 giugno 2022, l'installazione site specific intitolata The House of the Farmer, a cura di Didi Bozzini, prende forma all'interno dell'intero edificio nel cuore della città. A emergere e a trovare una inedita interpretazione è la storia del Palazzo dell'Agricoltore, declinata da Nelson nelle sue peculiarità sociali ed economiche ma anche politiche. Costruito nel 1939, l'edificio racchiude nel nome la sua funzione, che echeggia pure nel titolo della mostra: fu sede della corporazione che dirigeva le attività agricole durante il governo del regime fascista, rappresentando quindi uno spazio in cui le azioni dell'uomo verso la natura si tramutavano nell'esercizio del potere politico.L'OPERA DI MIKE NELSON A PARMA Nelson "ridisegna" gli ambienti del palazzo, trattandoli come se facessero parte di un'unica creazione scultorea. La scala e il pavimento, che rispecchiano i dettami degli edifici burocratici, diventano temporanea dimora degli interventi dell'artista, ottenuti ricorrendo a materiali di origine naturale prelevati da un terreno bonificato le cui dimensioni sono proporzionate a quelle del palazzo. Rocce, tronchi d'albero, radici e rami, che solitamente intralciano la pratica agricola, diventano "materia" artistica e architettonica, entrando a far parte della struttura dell'edificio in maniera poetica e consapevole.LE PAROLE DI MIKE NELSON "C'è qualcosa di molto viscerale nello 'sgombero' di uno spazio", ha dichiarato Mike Nelson, "gli oggetti assumono una particolare urgenza o importanza che fino a quel momento era rimasta sopita. Lo strappo e il prelievo dalla campagna possono essere visti, o sentiti, come un gesto violento in qualche modo in linea con il rapporto dell'edificio con un passato totalitario e un promemoria della disumanizzazione dell'agricoltura da parte della meccanizzazione nel XX secolo e dei mali ambientali che ne sono derivati. Il recupero di questi elementi naturali, ostracizzati a causa della loro ostruzione all'agricoltura, sembra stranamente commovente in un simile edificio. Artisticamente le forme naturali incorniciate contro le linee severe e brutali dell'architettura del palazzo si completeranno, le impiallacciature e i pavimenti in marmo guarderanno e sosterranno i loro parenti indisciplinati: le rocce sparse sul pavimento. Mentre le pesanti porte di legno faranno da guardia ai rami contorti e alle radici degli alberi, di cui sono fatti". [Immagine in apertura: The House of the Farmer, installation view at Palazzo dell'Agricoltore, Parma. Photo Lucio Rossi]
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