Milano si prepara ad accogliere il Balloon Museum, il museo interattivo e immersivo interamente realizzato con palloncini e sculture gonfiabili in maxi formato. Il nuovo spazio sarà visitabile per circa due mesi, a partire dal prossimo 23 dicembre.

Archiviate le tappe di Roma e Parigi, l'universo “moltiplicato” e psichedelico del Balloon Museum si appresta a raggiungere Milano. È qui che questo “tempio” itinerante della Inflatable Art – tipologia di arte caratterizzata da sculture gonfiabili e realizzate con materiali non tradizionali – aprirà al pubblico a partire dal prossimo 23 dicembre, accogliendo al suo interno le coloratissime installazioni di diciotto artisti e collettivi internazionali. IL BALLOON MUSEUM A MILANO A ospitare il museo, immersivo per definizione, saranno gli ambienti di Superstudio, che fino al 12 febbraio del prossimo anno saranno meta prediletta per famiglie, bambini e appassionati di cultura pop. L'elemento ludico e interattivo è infatti alla base del percorso espositivo, prodotto da Lux Eventi e pensato per visitatori di tutte le età, invitati a liberare la fantasia e a giocare con opere site specific create per generare stupore e curiosità. Una volta varcata la soglia del museo, il pubblico sarà infatti catturato dai colori e dalle forme morbide di decine di interventi fuori scala. Così è, ad esempio, per le figure giocose dell'artista Eness e per i buffi personaggi di Rub Kandy: una tribù di esseri dall’aspetto ironico e misterioso tra i quali passeggiare e vivere un'esperienza sonora sorprendente, esito del dialogo fra luce e musica. Punterà invece sull'effetto sorpresa il grande Gulliver dello scultore Max Streicher, presente all'interno dell'itinerario di visita con Silenus: un gigante addormentato che sembra respirare e muoversi grazie alla tecnologia gonfiabile. LA MOSTRA “POP AIR” AL BALLOON MUSEUM Allestite in uno spazio di oltre seimila metri quadrati, le opere della mostra – che nella tappa milanese prende il titolo di Pop Air – trovano nell'aria l'elemento cruciale, trasformato in materiale "tangibile" e in grado di costruire forme e figure che stimolano l'interazione con il fruitore. Tra i lavori che maggiormente puntano a innescare un dialogo diretto con il pubblico, ci sono anche l'installazione interattiva Polyheadra di Karina Smigla-Bobinski e la performance multimediale A quiet storm del duo Quiet Ensemble: una “pioggia” di sfere bianche che cadono sul pavimento come una dolce tempesta che accarezza chi la attraversa. Candidato ai BEA – Best Event Awards, il progetto mette al centro del suo concept una forte componente di responsabilità sociale e ambientale, impiegando per tutti gli allestimenti soltanto materiali in lattice di gomma 100% naturale e biodegradabile. [Immagine in apertura: Balloon Museum, Hypercosmo by Hyperstudio. Photo Lux Eventi]
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