Quattro giorni di proiezioni di video d’artista per riflettere sulla funzione dell’ozio come opportunità creativa: è il progetto ideato e promosso da Careof a Milano.

In occasione della Milano Art Week e per festeggiare il suo trentacinquesimo compleanno, l’organizzazione meneghina non profit per l’arte contemporanea Careof propone, dal 31 marzo al 3 aprile, la rassegna Les Grasses Matinées. Quattro giorni di proiezioni dedicati alla contemplazione, alla celebrazione del valore del tempo e al diritto alla lentezza. Attraverso un’apposita selezione di titoli tratti dall’archivio video di Careof nella sede della Fabbrica del Vapore, l’obiettivo è mostrare la connotazione positiva dell’“otium”, lontana dal significato odierno attribuito a questo concetto, al quale spesso viene associata l’idea di pigrizia. L’OZIO SECONDO GLI ARTISTI Il progetto, a cura di Marta Cereda, prende il titolo dall’espressione francese che indica il dormire fino a tardi, ma che gioca anche sullla parola “matinée”, ovvero lo spettacolo teatrale o cinematografico in orario diurno. Persino l’allestimento dello spazio, ideato dallo studio di design Finemateria, prova a mettere in discussione il modello di efficienza e operosità a tutti i costi attualmente in voga: le sedute, in apparenza costituite da volumi rigidi, sono in realtà realizzate con materiali morbidi, flessibili e accoglienti che invitano alla rilassatezza. Completa il progetto l’accompagnamento musicale ideato da Orchestra Futura di Marcello Enea Newman e Federico Antonini, che utilizzano la musica proprio per rivendicare il diritto all'amatorialità rispetto all'iperspecializzazione sempre più richiesta nel mondo del lavoro. IL PREZIOSO ARCHIVIO VIDEO DI CAREOF A MILANO L’organizzazione Careof, fondata nel 1987 per favorire la creatività e la sperimentazione artistica, custodisce un corposo archivio video completamente digitalizzato – riconosciuto anche dal Ministero della Cultura tra gli Archivi Storici di rilevanza nazionale ‒ dedicato al mondo dell’arte. Comprende novemila titoli di cui ottomila relativi a opere d’artista (dalle prime sperimentazioni degli anni Settanta fino a oggi) e mille incentrati su mostre, eventi d’arte e documentazioni di performance artistiche. L’organizzazione, dunque, incentivando e incoraggiando un lavoro di ricerca in costante espansione, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per artisti italiani e internazionali. [Immagine in apertura: Les Grasses Matinées, photo Diego Mayon]
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