Andy Warhol, Max Ernst, Richard Avedon, Hieronymus Bosch, Michelangelo, Zerocalcare, l'arte contemporanea giapponese, le meraviglie del Perù: ecco alcuni dei protagonisti e dei temi al centro delle grandi mostre che Milano ospiterà nei prossimi mesi. Aspettando il 2023, anno che già si preannuncia ricco di straordinari autori dell'arte mondiale.

Il tempo della grandi mostre a Milano è definitivamente tornato. Mentre si prepara con ritrovato slancio alla Milano Design Week, il capoluogo lombardo accoglie in queste settimane importanti progetti espositivi, che coinvolgono le più prestigiose sede locali: dal MUDEC | Museo delle Culture, che sta ospitando Marc Chagall. Una storia di due mondi, David LaChapelle, I Believe in Miracles e Henri Cartier-Bresson. Cina 1948-49 | 1958, a Palazzo Reale, nelle cui sale sono allestite, fra le altre rassegne, Oliviero Toscani. 80 anni da situazionista e Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano. Ma quali saranno le mostre da visitare a Milano nella seconda metà del 2022? Ecco una panoramica degli appuntamenti più attesi, con alcune anteprime del 2023.LE NUOVE GRANDI MOSTRE DI PALAZZO REALE A MILANO Aspettando il 2023, che sarà l'anno della retrospettiva su David Hockney – protagonista del progetto curato da Angela Vettese con Edith Devaney per la quale è già stato annunciato un "allestimento scenografico" nella Sala delle Cariatidi – e della mostra-omaggio al fotografo Helmut Newton, nel centenario della nascita, per la seconda metà del 2022 Palazzo Reale propone una programmazione di altissimo profilo. Si comincia il 26 maggio con l'antologica che segna il ritorno a Milano di Ruggero Savinio, del quale saranno esposte anche alcune opere inedite. In concomitanza con la Milano Design Week, Rampello & Partners Creative Studio curano l'installazione audiovisiva La Scatola Magica per celebrare il 60esimo anniversario del Salone del Mobile. Fra gli appuntamenti della stagione autunnale si segnalano: Richard Avedon. Relationships (dal 21 settembre), a 25 anni dall'ultima rassegna milanese focalizzata sul fotografo e ritrattista statunitense, la prima retrospettiva in Italia dedicata a Max Ernst (dal 4 ottobre), l'esposizione 'Le Pietà' di Michelangelo. Tre calchi storici per la Sala delle Cariatidi (dal 22 ottobre) e l'imperdibile Hieronymus Bosch e il mondo mediterraneo (dal 9 novembre). Sempre Palazzo Reale, infine, fra 2023 e 2024 aprirà le proprie porte all'arte di Bill Viola e di Michelangelo Pistoletto, alla fotografia di Gabriele Basilico, alla pittura del maestro spagnolo Goya, del pittore cretese El Greco e all'inconfondibile stile di Giorgio Morandi.ESPLORANDO LE MERAVIGLIE DEL PERÙ AL MUDEC Visitabile al MUDEC fino al 18 settembre prossimo, La voce delle ombre. Presenze africane nell’arte dell’Italia settentrionale (XVI - XIX secolo) sarà affiancata, dal mese di ottobre, da Gli Ori del Perù. Tappa italiana di un tour espositivo internazionale, questa esposizione promette di condurre il pubblico alla scoperta dei misteri, delle leggende e dei segreti delle popolazioni andine, puntando su 200 sorprendenti manufatti, anche in oro e argento, gioielli e indumenti. A caratterizzare quindi il 2023 del MUDEC sarà la mostra A surreal schock realizzata in collaborazione con il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, che possiede una collezione di arte surrealista unica al mondo, comprensiva di dipinti, sculture, grafica, oggetti, libri rari, periodici e manifesti. Grande attesa, infine, anche per Zanele. A Visual Activist (da marzo 2023), con cui il Museo delle Culture darà voce a una delle più interessanti (e talentuose) interpreti del Visual Activism, in un percorso scandito dai suoi intensi autoritratti fotografici.ZEROCALCARE E ANDY WARHOL IN AUTUNNO ALLA FABBRICA DEL VAPORE Programmazione densissima alla Fabbrica del Vapore, che nei prossimi mesi si concentrerà, fra le altre discipline, sulla scultura, sull'architettura e sull’arte cinese del XX secolo. Alte le aspettative per le due principali mostre annunciate: Andy Warhol: this is it! (dal 22 ottobre) e la prima monografica milanese di Zerocalcare (da dicembre 2022). In particolare la mostra sul "padre" della Pop Art rappresenta il ritorno a Milano, dopo una lunga assenza, dell'artista cult del Novecento: per l'occasione, la sua carriera sarà esplorata attraverso dipinti originali, serigrafie storiche, disegni, polaroid, fotografie e "un'incursione" nel mondo musicale e del cinema. Oltre 200 le opere di Sebastião Salgado che verranno esposte alla Fabbrica del Vapore da maggio 2023: unico comune denominatore di questi scatti è il territorio dell'Amazzonia, attraversato per sei anni dal celebre autore brasiliano.L'ARTE CONTEMPORANEA GIAPPONESE PROTAGONISTA AL PAC Contraddizioni, tendenze, ricerca dell'identità anche attraverso lo studio del proprio corpo confluiscono in Japan. body_perform_live. Resistenza e resilienza nell’arte contemporanea giapponese (dal 22 novembre), una delle mostre che il PAC | Padiglione d’Arte Contemporanea ospiterà nella seconda metà del 2022. A precederla in calendario è Ri-scatti. Per me si va tra la perduta gente (dal 9 ottobre), che svela gli esiti dell'ottava edizione di un progetto fotografico, ideato con RISCATTI Onlus, condotto in quattro istituti penitenziari milanesi. Il prossimo anno, infine, i riflettori saranno puntati su Yuri Ancarani (a partire dal 28 marzo 2023), la cui produzione artistica consente di esplorare il vivace territorio delle immagini in movimento, e sull'arte contemporanea argentina (da novembre 2023).CONTO ALLA ROVESCIA PER TOULOUSE-LAUTREC ALLA GAM Ad aprile 2023, la GAM | Galleria d’Arte Moderna ricostruirà la figura di Toulouse-Lautrec riunendo 34 sue affiche – raccolte dal collezionista Carlo Grassi e recentemente restaurate, costituiscono quasi un unicum nel panorama museale italiano –, con una serie di opere in prestito (disegni e dipinti) strettamente connesse a questa specifica produzione del pittore e illustratore francese. A ritmare l'attesa, oltre all'appena inaugurata Caro Joe Colombo, ci hai insegnato il futuro, nei prossimi mesi saranno le mostre Emanuel Vidović: passatista e modernista (1870 - 1953), a partire dal 14 luglio, Furla series. Andrea Bowers (dal 15 settembre), che sarà la prima mostra dedicata all’artista americana in un’istituzione italiana, e Pompeo Marchesi. Una collezione d’artista per Milano (dal prossimo mese di ottobre). [Immagine in apertura: Dovima with elephants, evening dress by Dior, Cirque d’Hiver, Paris, August 1955. Richard Avedon Archive/Gift of the artist]
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