Il Teatro Due di Parma inaugura due nuove vetrate firmate da Mimmo Paladino. L’opera – la più grande in vetro mai realizzata dall’artista – è un omaggio ai più celebri drammaturghi della storia: Sarah Kane, Samuel Beckett, Carlo Goldoni, Eduardo de Filippo, Carmelo Bene, Antonin Artaud, Euripide e Henrik Ibsen.

Le vetrate del Teatro Due di Parma si rinnovano grazie all’intervento di uno degli artisti italiani più versatili e prolifici dell’epoca contemporanea: Mimmo Paladino. Da titolo I drammaturghi, le due grandi opere in vetro – realizzate nell’ambito del programma dell’edizione 2024 di Reggio Parma Festival – sono caratterizzate da colori sgargianti e da figure dal tratto essenziale e istintivo. In un omaggio alla storia del teatro, Paladino rappresenta i volti, o meglio le maschere, dei più importanti drammaturghi di sempre: Sarah Kane, Samuel Beckett, Carlo Goldoni, Eduardo de Filippo, Carmelo Bene, Antonin Artaud, Euripide e Henrik Ibsen.LE VETRATE DI MIMMO PALADINO PER IL TEATRO DUE DI PARMA“I drammaturghi di Mimmo Paladino – queste due grandi vetrate che costituiscono la più importante opera su vetro del maestro – sono e resteranno testimonianza della sensibilità della città e dei suoi luoghi culturali per l’arte contemporanea”, sottolinea Oberdan Forlenza, presidente della Fondazione Teatro Due, aggiungendo che “per una volta, alla ‘volatilità’ del teatro, alle sue manifestazioni importanti ma naturalmente instabili – destinate a durare solo nell’anima di chi lo fa e di chi vi assiste – si accompagna un’opera che celebra l’esperienza teatrale e che è destinata a rimanere nel tempo”.MIMMO PALADINO INSTANCABILE SPERIMENTATORENato a Paduli, in provincia di Benevento, nel 1948, Mimmo Paladino emerge negli anni Settanta come uno dei principali esponenti della Transavanguardia, movimento artistico che orbita attorno alle ricerche del critico e curatore Achille Bonito Oliva. Instancabile sperimentatore, si muove agilmente tra una varietà di tecniche e medium: dalla pittura alla scultura, passando per l’arte del vetro, fino al cinema (“creare un film è qualcosa di analogo alla scultura ma è come plasmare la luce”, ha dichiarato l’artista, parlando del suo film La Divina Cometa, uscito nelle sale italiane nel 2022).[Immagine in apertura: I Drammarurghi di Mimmo Paladino. Photo Morgillo]
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