La Tate Liverpool diventa “itinerante”, grazie al nuovo Mobile Museum: il piccolo museo ambulante che nelle prossime settimane porterà i capolavori dell'istituzione inglese nelle cittadine più periferiche della regione.

Abbattere i confini fisici del museo, consentendo alle opere in esso presenti di raggiungere più persone possibili; offrire alle comunità, soprattutto a quelle più remote e meno avvezze ai linguaggi artistici, la possibilità di vivere un'esperienza museale inedita ed educativa. Sono questi i presupposti su cui poggia il nuovo progetto itinerante della Tate Liverpool. La celebre istituzione situata presso lo storico molo della città inglese ha infatti deciso di “abbandonare” momentaneamente l'iconico edificio in ferro e mattoni rossi per trasferirsi – per dieci settimane – all'interno di una struttura mobile da far viaggiare di città in città. Succede con Mobile Museum, l'iniziativa che porta i grandi capolavori dell'arte a spasso per la periferia del Regno Unito. IL MUSEO MOBILE DELLA TATE LIVERPOOL Ideato dal museo inglese, in collaborazione con l'organizzazione non profit Art Explora e con MuMo – Musée Mobile di Ingrid Brochard, il progetto avrà luogo fino al prossimo 29 aprile. Entro questa data, una versione ridotta della mostra Radical Landscapes (presentata alla Tate Liverpool la scorsa estate) viaggerà in diversi borghi e cittadine della regione, raggiungendo per la prima volta le piccole comunità di Saint Helens, Knowsley, Sefton, Wirral e Halton. In ognuno di questi luoghi, i cittadini avranno la possibilità di ammirare, all'interno del Mobile Museum, i capolavori di William Turner, John Constable, Henry Moore, Barbara Hepworth, John Nash e Jeremy Deller. Una selezione certamente ristretta e compatibile con i limiti imposti dalla struttura itinerante, a cui si aggiungeranno le opere di artisti contemporanei come Veronica Ryan (vincitrice del Turner Prize 2022). MOSTRE E WORKSHOP PER LA COMUNITÀ L'obiettivo di questa lodevole iniziativa è garantire ai cittadini delle aree periferiche, e che dunque hanno minori possibilità di raggiungere e conoscere i tesori conservati nella Tate Liverpool, di vivere un'esperienza museale completa, partecipando alle dinamiche culturali del Paese nonostante la distanza dai grandi centri. E proprio il tema della partecipazione è determinante: la speranza è infatti quella di coinvolgere nel progetto “oltre cinquecento bambini delle scuole della regione”, invitati a prendere parte all'iniziativa non soltanto con le visite guidate al museo, ma anche grazie ai laboratori e ai momenti di incontro che prenderanno forma all'interno del piccolo – ma grande – Mobile Museum. [Immagine in apertura: The Art Explora Mobile Museum in collaboration with Tate and MuMo. Peter Byrne/PA Wire]
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