I mille volti di Monica Vitti sono raccontati all'interno di una nuova biografia. Un libro ispirato ai successi e alla personalità camaleontica dell'attrice romana, scomparsa il 2 febbraio 2022.

“Quando parlano di me mi viene da ridere, e sento le lacrime sgocciolare nello stomaco”. Chissà cosa penserebbe allora Monica Vitti oggi, mentre da settimane il mondo del cinema non smette di raccontarla. Lei, attrice dell'incomunicabilità, scomparsa lo scorso 2 febbraio all'età di novant'anni.  Icona assoluta del grande schermo, Monica Vitti è stata capace di comprendere le donne e dare forma alle loro mille sfaccettature e inquietudini. I SUCCESSI DI MONICA VITTI Musa di Michelangelo Antonioni (con cui si era distinta per la sua interpretazione nel film Deserto Rosso) e amatissima da maestri della settima arte come Mario Monicelli, Ettore Scola, Luciano Salce e Alberto Sordi, l'attrice è stata protagonista di una carriera costellata di premi e riconoscimenti (tra questi cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista, tre Nastri d'argento, dodici Globi d'oro, un Ciak d'oro alla carriera, un Orso d'argento alla Berlinale e il Leone d'oro alla carriera a Venezia). Una parabola brillante, che la scrittrice e giornalista Cristina Borsatti prova oggi a ripercorrere all'interno di un nuovo volume. IL LIBRO DI CRISTINA BORSATTI Edito da Giunti, il libro – dal titolo Monica Vitti – è un omaggio allo stile, all'ironia e alla personalità di questa incredibile stella del firmamento del cinema nazionale. Attraverso una narrazione coinvolgente, e ricca di citazioni e interviste esclusive, il volume ripercorre cronologicamente il cammino artistico della diva, riportandone alla luce i tanti volti: musa del cinema impegnato, interprete della commedia all'italiana, meravigliosa protagonista di importanti incursioni nel cinema straniero. Suddiviso in capitoli, ognuno dei quali incentrato su un periodo specifico della vita della protagonista, il libro passa così dagli esordi ai grandissimi successi di Maria Luisa Ceciarelli (questo il vero nome dell'attrice), seguendone le evoluzioni fra cinema, teatro e televisione. Un tributo a una donna straordinaria, che grazie alla sua capacità camaleontica ha segnato la storia del nostro cinema e del costume italiano. [Immagine in apertura: Monica Vitti. Ottobre 1982, immortalata dal fotografo francese Jean-Claude Deutsch. © Jean-Claude Deutsch/Paris Match/ Getty Images]
PUBBLICITÀ