A tre anni di distanza dall’inaspettato rinvenimento del quadro “Ecce Homo” attribuito a Michelangelo Merisi, un saggio si propone di esplorare nel dettaglio uno dei più sorprendenti dipinti del celebre artista italiano, offrendo a lettori e studiosi nuove interpretazioni e una ricca contestualizzazione storico-artistica.

Nel 2021, la casuale scoperta dell'Ecce Homo segnò un momento di svolta nella storia dell'arte: dopo anni di oblio, il quadro riemerse in una casa d'aste a Madrid, dove stava per essere battuto a un prezzo base di appena 1500 euro. Il dipinto venne subito ritirato dalla vendita, scatenando un dibattito critico senza precedenti. La prima monografia su quest’opera si intitola Caravaggio. L’Ecce Homo svelato (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), e approfondisce le circostanze del ritrovamento e della sua attribuzione a Michelangelo Merisi: una circostanza rarissima nella storia critica del pittore. Pubblicato da Marsilio Arte, il volume è stato curato da Maria Cristina Terzaghi, Keith Christiansen, Gianni Papi e Giuseppe Porzio, e sarà disponibile nelle librerie italiane a partire da domani, 31 maggio, in concomitanza con l’eccezionale mostra al Museo del Prado di Madrid: in programma dal 28 maggio al 13 ottobre, la rassegna spagnola consentirà al pubblico di ammirare da vicino il dipinto di Caravaggio dopo l’attento lavoro di restauro a cui è stato sottoposto.UN’ANALISI MINUZIOSA DEL CARAVAGGIO "RITROVATO"Puntando i riflettori sui molteplici punti di interesse dell'Ecce Homo madrileno, il saggio analizza in modo approfondito ogni spunto possibile relativo allo stile, alla tecnica e all’iconografia dell’opera. Attraverso percorsi interpretativi diversi, i quattro autori mettono a disposizione dei lettori un vasto insieme di informazioni che arricchiscono la comprensione del capolavoro, senza trascurare dettagli importanti in merito alle proposte di datazione, alla provenienza del quadro e all’influenza di Caravaggio sull’arte barocca.L’EREDITÀ ARTISTICA DI MICHELANGELO MERISIEvidenziando il ruolo di primaria importanza della tela ritrovata a Madrid nell’ambito del corpus di opere del grande artista lombardo, Caravaggio. L’Ecce Homo svelato celebra il genio e l’eredità artistica di Michelangelo Merisi, a conferma del fatto che “l’Ecce Homo è destinato a lasciare una traccia profonda nel panorama della letteratura caravaggesca”, come ha dichiarato Maria Cristina Terzaghi, curatrice della monografia, professore associato di Storia dell'arte moderna presso l'Università di Roma Tre e membro del comitato scientifico del Museo di Capodimonte a Napoli.
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