A Monza una mostra di disegno ispirata agli alberi
ARTE
Ventuno illustratrici e illustratori si danno appuntamento a Monza, per una mostra dedicata al tema degli alberi e della natura. Una rassegna che riflette, attraverso le immagini, sulle questioni che affliggono la nostra Terra.
Nel corso della storia, la relazione
tra arte e natura ha assunto forme e sviluppi diversi a seconda della
sensibilità e dei gusti del tempo. Imitato, reso allegoria e
innalzato a elemento di ispirazione, il mondo visibile non ha mai
smesso di influenzare gli autori di ogni epoca: provate a immaginare
un libro di storia escludendo dipinti e sculture dedicate a fiori,
piante e paesaggi...
A tornare sul tema è ora una nuova
mostra, aperta lo scorso 2 ottobre presso lo Spazio Supernova – realtà
culturale nata a Monza nel 2018 grazie alla proficua collaborazione
tra la fotografa e videomaker Valeria De Cicco e la calligrafa e
mosaicista Giulia Bonetti, alle quali si è poi unita l’illustratrice
e graphic designer Francesca Futura Malanca. Stiamo parlando di Dalla
parte degli alberi, la rassegna che traduce in immagini il “grido
di dolore” del nostro pianeta.
GLI ARTISTI IN MOSTRA
Curato da Giulia Bonetti e Federico De
Cicco, il progetto (visitabile fino al 31 ottobre) presenta le opere
di ventuno illustratori e illustratrici provenienti da parti diverse
del globo. Dando uno sguardo alla lista dei partecipanti saltano
all'occhio nomi noti del disegno internazionale come Gabriella
Giandelli, Mara Cerri, Michelangelo Setola e Lorenzo Mattotti,
affiancati da una schiera di giovani autori quali Elisa Talentino e David Daniel
Alvarez Hernandez. E poi ancora Guido Scarabottolo, Alessandro Sanna,
Owen Gent e Pawel Kuczynski.
Nonostante gli stili e le differenti
sensibilità dei partecipanti, le opere in mostra sono tutte
accomunate dallo stesso fine: interpretare in chiave visiva l'amore
per l'ambiente e le sofferenze a cui troppo spesso esso è sottoposto
a causa delle azioni sconclusionate dell'uomo.
UN PROGETTO TRA ARTE E NATURA
“La curatela si è concentrata
soprattutto sull’intenzione di arrivare a più gente possibile”,
dicono Giulia Bonetti e Federico De Cicco. “Si comprende
l’urgenza del tema e si acquisisce la precisa convinzione che
attraverso la bellezza artistica e la creazione di immagini
consapevoli e significative il mondo possa essere un luogo migliore
da abitare,
poiché queste immagini si abitano, vivono e risuonano nello
spettatore”.
[Immagine
in apertura: Fist di Pawel Kuczynski. Courtesy l'artista]