Si è spento all'età di 86 anni Roberto Herlitzka, volto noto del teatro e del cinema. La sua comparsa nel film “Buongiorno notte” di Marco Bellocchio, nel 2003, gli valse il Nastro d'argento come miglior attore protagonista.

Una vita tra cinema e teatro; una carriera portata avanti coniugando l'amore per il palcoscenico e quello per la macchina da presa. Stiamo parlando di Roberto Herlitzka, uno dei volti più noti e stimati della recitazione italiana, scomparso oggi, 31 luglio, all'età di 86 anni.LA VITA DI ROBERTO HERLITZKANato a Torino il 2 ottobre 1937 da una famiglia di origini cecoslovacche, l'attore si era trasferito a Roma subito dopo aver ultimato gli studi universitari in Lettere. A spingerlo verso la Capitale, la passione per il teatro, affinata in giovane età nelle aule dell'Accademia nazionale d'arte drammatica come allievo di Orazio Costa.Le prime pièce che lo vedono protagonista risalgono agli anni Sessanta, e sono tutte nel segno dei grandi classici: Tre sorelle di Anton Čechov, La dodicesima notte di William Shakespeare, Don Giovanni di Molière sono solo alcune delle opere teatrali a cui prende parte nei primi anni della sua carriera, “guidato” da registi d'eccezione quali Luca Ronconi, Antonio Calenda e Lina Wertmüller.ROBERTO HERLITZKA OLTRE IL TEATROE proprio a Lina Wertmüller si deve l'esordio di Herlitzka nel mondo del cinema, disciplina nella quale debutta nel 1973 con Film d'amore e d'anarchia, seguito qualche anno dopo da Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada.Ma il ruolo che lo consacra definitivamente agli occhi del grande pubblico, facendogli acquisire una popolarità senza precedenti, è quello indimenticabile di Aldo Moro in Buongiorno notte di Marco Bellocchio nel 2003. L'interpretazione dell'ex Presidente del Consiglio sequestrato dalle Brigate Rosse gli vale il David di Donatello e il Nastro d'argento come miglior attore protagonista. Risale invece al 2012 la conquista del Premio Vittorio Gassman per Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni, mentre l'anno seguente fa la sua comparsa nel film premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
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