Si rinnova a Londra, a partire dal 26 agosto, l'annuale rassegna di arte, teatro e danza che trasforma, all’insegna della creatività, gli spazi pubblici dei quartieri di Greenwich e East London. Fra gli eventi più attesi di questa edizione, un progetto di arte digitale che “riporterà in vita” alcuni preziosi mosaici ucraini distrutti dai bombardamenti russi.

Con la presentazione della prima nazionale di Spark, la performance di Daan Roosegaarde che aggiorna in modo organico ed eco-sostenibile la tradizione dei fuochi d’artificio, si apre a Londra il Greenwich + Docklands International Festival (GDIF). La pluripremiata rassegna gratuita, guidata da Bradley Hemmings e dedicata all'arte e al teatro all’aperto, accoglie quest’anno un numero record di artisti internazionali. Dal 26 agosto al prossimo 11 settembre si susseguiranno ben venticinque anteprime, più uno speciale progetto sviluppato all'interno del programma UK/Ukraine Season of Culture. AL VIA A LONDRA IL FESTIVAL ANNUALE DI ARTE SCENICHE Il tema scelto per questa edizione – COMMON GROUND – vuole ribadire l'importanza dei valori condivisi e dello stare insieme, soprattutto in questi tempi difficili segnati dalla pandemia e, più di recente, dallo scoppio del conflitto ucraino. Diverse le installazioni artistiche in programma, tra cui Charon di Peter Hudson, originariamente creato per il Burning Man Festival e riproposto ai Royal Docks; Island of Foam: Version XVIII ideata dall'artista Stephanie Lüning; THIS WOVEN O di Oliver MacDonald; e la giostra consapevole RELAXERETTE di Arjan Kreidhof. Numerose anche le esibizioni proposte da celebri compagnie teatrali e di danza, come Graeae, Common Wealth, Speakers Corner and Fuel, Gobbledegook Theatre, Royal Ballet, Protein Dance, Fevered Sleep, Chris Green, Tara Theatre, Middle Child Theatre e Talawa Theatre Company. A raggiungere la capitale inglese per l'evento saranno artisti provenienti, fra gli altri stati, da Spagna, Germania, Fiandre, Italia, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Ucraina, Paese che sarà protagonista di uno speciale progetto.LA MOSTRA DIGITALE CHE CELEBRA L’ARTE MUSIVA UCRAINA Il programma di GDIF 2022 include infatti un’importante mostra digitale promossa dal British Council e dall’Ukrainian Institute per celebrare l’antica tradizione musiva dell'Ucraina. L’installazione, curata dal fotografo Yevgen Nikiforov e ideata originariamente nel 2019, viene riproposta in una versione aggiornata in risposta ai devastanti attacchi russi che stanno compromettendo il patrimonio artistico e culturale del Paese. A produrla sono Ukrainian Institute e il team creativo di Rock 'n' Light Studio, mentre la sonorizzazione è curata dal duo strumentale ucraino Ptakh Jung. Dal 26 al 29 agosto prossimi, Discover Ukraine: Bits Destroyed – questo il nome del suggestivo evento audiovisivo – proiettando sulla facciata dell'Old Royal Naval College le immagini di cinquantasei monumentali mosaici realizzati in Ucraina tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, immergerà i visitatori in uno spettacolo digitale unico. Sarà così possibile ammirare numerosi capolavori persi per sempre a causa della guerra in corso. Tra i mosaici riportati in vita digitalmente spiccano Tree of Life e Boryviter (Kestrel) dell’artista dissidente Alla Horska. Entrambe le opere musive vennero realizzate a Mariupol nel 1967 e sono state distrutte nel bombardamento russo sferrato lo scorso 22 luglio sulla strategica città affacciata sul Mar d’Azov. [Immagine in apertura: Credit Andrii Perevodchyk for the Ukranian Institute]
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