Il Museo Egizio di Torino ospita una rassegna dedicata alla celebre opera lirica composta nel 1870 da Giuseppe Verdi. La mostra, aperta fino al 5 giugno 2022, approfondisce anche lo stretto rapporto culturale intercorso nell’Ottocento tra Egitto ed Europa.

In occasione del 150esimo anniversario dal debutto di Aida al Teatro dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871 e alla Scala di Milano l’8 febbraio 1872, il Museo Egizio di Torino ospita, fino al 5 giugno 2022, la mostra Aida, figlia di due mondi. Il progetto, mescolando teatro, egittologia, storia e letteratura, è curato dall’egittologo Enrico Ferraris in collaborazione con il direttore del museo torinese Christian Greco e in dialogo con ben ventisette archivi e istituzioni culturali internazionali. LA MOSTRA SU AIDA A TORINO La rassegna, ripercorrendo la genesi dell’opera lirica Aida composta da Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni e basata su un soggetto originale dell’egittologo francese Auguste Mariette, vuole soprattutto mostrare l’intreccio culturale tra Egitto ed Europa a partire dall’Ottocento. Attraverso l’esposizione di documenti, memorabilia, reperti, lettere e spartiti, la mostra è suddivisa in due grandi nuclei espositivi. La prima parte è dedicata ad Auguste Mariette e al viceré d’Egitto Ismail Pascià, che nel 1870, per rispolverare il glorioso passato faraonico delle terre d’Egitto, ma anche per rivendicare l’autonomia del Paese dall’Impero Ottomano, decise di commissionare la storica opera a Verdi. La seconda sezione, invece, è incentrata sulla creazione vera e propria del capolavoro lirico, a partire dalla prima comparsa del nome Aida – il 27 aprile 1870 – in una lettera scritta da Mariette al librettista e impresario teatrale Camille du Locle. LE OPERE ESPOSTE AL MUSEO EGIZIO In mostra, esposti per la prima volta al pubblico, compaiono anche documenti inediti, come gli originali abbozzi musicali di Verdi prestati eccezionalmente dall’Archivio di Stato di Parma, ma anche i libretti scritti in italiano, francese e turco del debutto dell’Aida al Teatro dell’Opera del Cairo forniti dall’Istituto Nazionale di Studi Verdiani. O, ancora, gli interessanti contributi forniti dai laboratori artistici del Teatro Regio di Torino che, seguendo i bozzetti originali di Mariette conservati alla Bibliothèque National de France, hanno realizzato una perfetta riproduzione lignea in scala del teatro del Cairo e gli abiti di scena di Aida e Radames. [Immagine in apertura: Courtesy Museo Egizio, Torino]
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