Per restituire un quadro completo e inedito dell’influenza femminile sull'opera di uno dei più importanti scrittori italiani di tutti i tempi, la mostra autunnale nella cittadina lombarda indaga il ruolo delle donne, reali e immaginarie, nella vita e nei lavori letterari di Alessandro Manzoni.

Cos’hanno in comune la figlia di Cesare Beccaria, Marianna de Leyva, Enrichetta Blondel e Lucia Mondella? Sono tutte figure femminili, realmente esistite o frutto della fantasia di un grande autore, attorno a cui ha ruotato la vita e l’arte del più importante romanziere italiano di tutti i tempi: Alessandro Manzoni. L’impatto di queste donne sulle opere e sulla vita dello scrittore milanese, scomparso oltre 150 anni fa, costituisce il focus dell’esposizione Le donne di casa Manzoni. Percorsi d’arte, amicizia e letteratura, in apertura il prossimo 15 novembre a Lodi. Curata da Monja Faraoni e Luca Marcarini, la mostra documenta il legame tra Manzoni e una serie di importanti figure storiche, come la madre Giulia Beccaria, la prima moglie Enrichetta Blondel, e la figlia Vittoria Manzoni, dedicando ampio spazio alla notevole influenza sulla famiglia Manzoni dell’artista Maria Cosway.LA MOSTRA SULLE DONNE NELLA VITA E NELLE OPERE DI MANZONIPartendo dal ruolo di assoluto rilievo svolto dalle donne "reali" nel corso della vita dello scrittore e drammaturgo, la mostra presenta un inedito e approfondito contrappunto dedicato all'analisi delle "donne di carta", create da Manzoni per i suoi scritti; tra loro Lucia, protagonista de I Promessi Sposi, sua madre Agnese e la Monaca di Monza. I numerosi documenti esposti confermano come per dare forma e vita a tali personaggi femminili, Alessandro Manzoni si sia spesso lasciato ispirare dalle donne reali che lo circondavano nella vita di tutti i giorni. Accanto ad alcune rare edizioni delle opere manzoniane, che documentano l'influenza dell’universo femminile sulla produzione letteraria dell'autore, la mostra lodigiana presenta al pubblico numerose opere d’arte: si va da alcuni ritratti dello scrittore alle molte tele ispirate dalle vicende de I Promessi Sposi, a conferma dell’immediato successo riscosso dal suo capolavoro letterario nell’Italia del XIX secolo.MANZONI PROTAGONISTA ALLA FONDAZIONE COSWAY DI LODIVisitabile fino al 26 gennaio 2025 negli spazi della Fondazione Cosway, recentemente sottoposti a un attento lavoro di riqualificazione, la mostra intende infine rendere omaggio al rapporto di profonda amicizia che legava la madre e la moglie di Alessandro Manzoni all’artista Maria Cosway, proponendo una prospettiva inedita sulle dinamiche familiari che hanno certamente plasmato l’opera dell'influente scrittore. Attraverso un percorso espositivo che lega arte, letteratura e sfera privata, Le donne di casa Manzoni promette di condurre i visitatori alla scoperta del ruolo fondamentale delle figure femminili nella formazione del principale romanziere della storia della letteratura italiana.[Immagine in apertura: Maria Hadfield Cosway, Autoritratto con cappello ornato da piume di struzzo (da Rubens) 1785-86 circa, matita e acquerello su carta, 108 x 88 mm. Lodi, Fondazione Maria Cosway. Foto di Maria Teresa Carossa, Lodi]
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