Rende omaggio alla grandiosità delle Alpi Orobie la mostra che l’Accademia Carrara di Bergamo ospiterà a partire dal 23 giugno prossimo. Riunendo dipinti ottocenteschi, una raccolta di scatti fotografici e due progetti diffusi sul territorio.

Tra suggestivi sentieri, ghiacciai e natura incontaminata, le Alpi Orobie rappresentano uno dei patrimoni naturali più belli d'Italia e, dal 23 giugno al 3 settembre prossimi, saranno raccontate in tutta la loro bellezza e maestosità nella mostra Vette di Luce allestita all'Accademia Carrara di Bergamo. Al centro dell'esposizione ci saranno alcune opere pittoriche dell'Ottocento e una raccolta di fotografie di Naoki Ishikawa dedicate ai monti bergamaschi, accompagnate anche da due iniziative diffuse nel territorio. LA MOSTRA SULLE ALPI OROBIE A BERGAMO Negli spazi dell'Accademia Carrara prenderà forma un percorso espositivo che illustrerà il dialogo tra la pittura di paesaggio ottocentesca e la fotografia dell'artista giapponese. Protagonisti della mostra saranno oltre 35 dipinti del XIX secolo dedicati alle Alpi Orobie, provenienti dall'istituzione lombarda, da collezioni private e dal Club Alpino Italiano e realizzati da pittori quali Costantino Rosa, Andrea Marenzi ed Ermenegildo Agazzi. Le opere ottocentesche saranno accostate a quaranta scatti di Ishikawa che offriranno una rilettura della montagna bergamasca, restituendo una testimonianza unica del paesaggio alpino dal punto di vista antropologico ed etnografico. Ad arricchire l'esposizione saranno anche due opere d'arte contemporanea: da un lato, la video-installazione dei Masbedo dal titolo Ricordo di un dolore e, dall'altro, La tana del Drago, un racconto per immagini firmato da Matteo Rubbi. IL PROGETTO PER SCOPRIRE LE ALPI OROBIE Vette di Luce non sarà soltanto una mostra al chiuso, ma anche un'esperienza diffusa sul territorio grazie a due percorsi espositivi in vari luoghi della provincia. Il primo avrà luogo in pianura, grazie a cinque mostre spin off di Naoki Ishikawa dedicate alle Alpi, ognuna delle quali allestita in un luogo specifico. Il secondo invece rappresenterà l'occasione perfetta per vivere un'esperienza in quota, fino a 2.300 metri, unendo l'arte all'escursionismo: intitolata PIÙ SU, IN PIENA BELLEZZA Alta Via delle Orobie – tra natura, storie, persone e arte, l'iniziativa prevede l'allestimento di alcune riproduzioni di capolavori della collezione bergamasca in diciassette rifugi CAI. [Immagine in apertura: Naoki Ishikawa, Alpi Orobie, 2022. Campagna fotografica realizzata in occasione della mostra Vette di Luce, Accademia Carrara, 2023]
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