A Terni arriva una mostra dedicata al fortunato tema dell’amore nella storia dell’arte: in esposizione circa 40 opere di grandi maestri dall’antichità al contemporaneo, da Tintoretto a Guido Reni, passando per Antonio Canova, Francesco Hayez, Giorgio de Chirico e Banksy.

L’amore è un tema onnipresente nella produzione di una grande varietà di artisti, un fil rouge che è sopravvissuto nei secoli, continuando a ispirare pittori e scultori nella realizzazione di alcune delle opere più rappresentative della storia. Una mostra al Palazzo Montani Leoni, nel cuore di Terni, raccoglie una selezione di circa quaranta opere tra pittura, scultura e ceramica, incentrate su questo soggetto, con l’intenzione di ripercorrerne la ricchissima storia iconografica. DALL’ARTE ANTICA A BANKSY A cura di Costantino D’Orazio, insieme ad Anna Ciccarelli e con la collaborazione di Federica Zalabra, la rassegna AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy è visitabile dal 7 dicembre al 7 aprile 2024, ed è pensata in dialogo con la tradizione della città di Terni, il cui patrono è proprio San Valentino, protettore degli innamorati.  Tra le opere in mostra, spiccano il dipinto attribuito alla bottega di Tiziano Venere e Adone, recentemente acquisito dalla Collezione d’Arte della Fondazione Carit e presentata per la prima volta al pubblico; ma anche lo studio ad acquerello de Il Bacio di Francesco Hayez; Venere, Cupido e Marte di Guercino, e un’altra recente acquisizione della fondazione: Balloon Girl di Banksy.LA MOSTRA DEDICATA ALL’AMORE La retrospettiva è resa possibile grazie ai numerosi prestiti provenienti da istituzioni museali di tutta Italia, dalle Gallerie degli Uffizi al Museo e Real Bosco di Capodimonte, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma fino alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.  Il percorso espositivo si apre con un immancabile omaggio a San Valentino, con San Valentino battezza santa Lucilla di Giovanni Battista Volpato. La visita prosegue in ordine cronologico: dall’arte antica, con protagonisti Venere e Cupido; passando per il Medioevo, dove il sentimento viene sublimato nell’amore tra Dio e gli uomini. E poi il Rinascimento, con i capolavori raffaelleschi e del maestro veneziano Tintoretto. Si continua con la popolarità delle Metamorfosi ovidiane nel Seicento; seguito dalla perfezione neoclassica di Antonio Canova nel Settecento. L’immaginario romantico di Francesco Hayez domina l’Ottocento, e infine l’ultima parte della mostra, dedicata al XX e XXI secolo, affronta un’era di messa in discussione dell’ideale romantico, con le opere di Giacomo Balla, Giorgio de Chirico e Banksy.[Immagine in apertura: Tiziano Vecellio (bottega di), Venere e Adone, metà del XVI secolo olio su tela 172,5 x 207,5 cm Terni Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Collezione d’Arte]
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