Sarà aperto fino al 3 settembre 2023, il progetto espositivo “Andy Warhol: the age of freedom” che racchiude più di sessanta opere dell'artista pop statunitense, presso il Centro Culturale Andrea Bafile di Caorle, in provincia di Venezia.

Curata da Matteo Vanzan, la mostra dal titolo Andy Warhol – The age of freedom, in corso negli ambienti del Centro Culturale Andrea Bafile di Caorle, si articola non solo attraverso l'esposizione di opere grafiche realizzate dall'araldo della Pop Art, ma anche di contenuti video come documentari e film d'epoca, che contribuiscono a raccontare la figura dell'eccentrico pittore statunitense: artista rivoluzionario che pose al centro del suo lavoro l'osservazione dei fenomeni che dominarono la società degli anni Sessanta. Sono infatti la produttività, la serialità, la ripetizione ossessiva di icone e personaggi celebri, i temi conduttori delle opere di Warhol in mostra a Caorle. L'ARTE FUORI DAGLI SCHEMI DI ANDY WARHOL La rassegna (aperta al pubblico fino al 3 settembre) mette in scena la filosofia e il pensiero dell'artista che ha stravolto – grazie alle sue sperimentazioni visive – il concetto di arte nella seconda metà del Novecento, in un percorso di ampio respiro che affianca alle sue opere più celebri (su tutte le serigrafie dedicate a Marilyn Monroe e Mao Tse-tung) alcuni lavori di artisti della Pop Art statunitense e britannica dello stesso periodo: tra gli altri maestri in mostra figurano infatti Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein e Robert Indiana, accompagnati dagli italiani Mario Schifano, Mimmo Rotella, Tano Festa e Franco Angeli. ANDY WARHOL UOMO E ARTISTA Il curatore Matteo Vanzan pone l'accento sull'intento della mostra, che è quello di raccontare più che il personaggio artistico, abbondantemente narrato, l'aspetto più umano di Warhol. “Il nostro obiettivo è quello di raccontare l'uomo prima dell'artista, con tutte le sue nevrosi e le sue insicurezze in un corollario di aforismi che, nell'ironia della sua essenza, tracciano inequivocabilmente la personalità di Andy Warhol come entità capace di generare un microcosmo che riassume in sé il clima del anni Sessanta. Una sottocultura fatta di arte, cinema e musica che racchiude i dogmi fondanti di una nuova società di cui Warhol ha rappresentato il massimo interprete”. [Immagine in apertura: Andy Warhol, Beethoven, 101 x 101 cm, 1987, impianti serigrafici su carta, opera unica, Collezione privata]
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