Per celebrare il suo 30esimo anniversario, l'Andy Warhol Museum di Pittsburgh presenta al pubblico una mostra che mette in relazione l’iconico Andy Warhol e Kaws. Sono due i "filoni" centrali che li accomunano: la fascinazione per le tematiche più “dark” e l’apertura verso le collaborazioni commerciali.

Da un lato il padre indiscusso della Pop Art, dall’altro un famoso artista e designer noto al vasto pubblico per i suoi “art toys” ispirati alla cultura di massa: Andy Warhol e Kaws (al secolo Brian Donnelly) – due giganti del linguaggio pop contemporaneo – si incontrano all’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, in Pennsylvania. Ma che cos'è che li lega così indissolubilmente?IL RAPPORTO TRA ANDY WARHOL E KAWSIn occasione delle celebrazioni del 30esimo anniversario del museo, la retrospettiva Kaws + Warhol, visitabile fino al 20 gennaio 2025 e curata da Patrick Moore, mette in luce le analogie tra i due artisti. Seppur appartenenti a due generazioni differenti – Warhol muore nel 1987, quando Kaws ha poco più di dieci anni –, i due condividono infatti alcune caratteristiche fondamentali, a partire da una concezione "commerciale" dell'arte (sdoganata da Warhol) che porta, in entrambi casi, a importanti collaborazioni aziendali. Ancor più nevralgico è il filone “dark” che accomuna i due creativi: i temi più oscuri affrontati dagli artisti – dai teschi agli incidenti d’auto – sono qui messi in evidenza, avviando una brillante riflessione sul legame tra il consumismo, la cultura di massa e il controverso tema della morte.I TEMI “DARK” E L'ARTE COMMERCIALEÈ proprio questa relazione (apparentemente contradditoria) ad attirare l’interesse del curatore Patrick Moore, il quale sottolinea che “ciò che più mi affascina di entrambi gli artisti è la loro capacità di deliziare gli spettatori, specialmente i giovani, mentre esplorano temi oscuri e seri”.“L'approccio audace di Warhol all'arte continua a ispirare generazioni, e la sua capacità di sfidare le norme convenzionali attraverso il suo lavoro è una testimonianza del suo genio visionario", aggiunge Kaws. "Come artista, sono onorato di far parte di una mostra insieme a Warhol al suo museo omonimo e di contribuire all'eredità in continua evoluzione di una delle più grandi menti artistiche del nostro tempo".[Immagine in apertura: KAWS, GONE, 2018, © KAWS]
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