Accompagnando i visitatori indietro nel tempo alla scoperta dei più antichi tornei cavallereschi, un’affascinante esposizione ad Arezzo presenta opere d'arte e manufatti che rievocano la spettacolarità di quelle tradizioni medievali e rinascimentali che ancora animano la vita culturale di molti centri toscani.

La ricchezza della cultura e dell’arte in Toscana supera spesso i confini dei musei per incarnarsi in eventi spettacolari, capaci di sopravvivere al passare del tempo. A testimoniarlo è anche la mostra Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte, allestita ad Arezzo presso la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi. Visitabile fino al 12 gennaio 2025, la rassegna propone un avvincente excursus nella storia di quei tornei cavallereschi che ancora oggi vengono disputati in alcune importanti città della Toscana. Grazie a un’accurata selezione di stampe, dipinti, armi e armature, i visitatori possono conoscere da vicino le origini e il fascino di eventi storici che continuano a essere rievocati ogni anno tra Pisa, Sansepolcro e nella stessa Arezzo.AD AREZZO LA MOSTRA SUI TORNEI CAVALLERESCHIAd accogliere i visitatori è il minaccioso Buratto, una statua in legno di olmo dipinto che doveva originariamente raffigurare un guerriero saraceno. La scultura, concessa in prestito dal Museo Nazionale del Bargello, venne probabilmente realizzata nel 1579 in occasione delle nozze di Francesco I de' Medici e Bianca Cappello, e ben rappresenta l’importanza che assumevano in passato i giochi cavallereschi. Il torneo più importante tra quelli raccontati dalla mostra è proprio la Giostra del Saracino, tutt'oggi uno degli appuntamenti più attesi ogni anno ad Arezzo. L’origine medievale di questo torneo, nonché il suo incrollabile successo nel corso del tempo, sono documentati attraverso stampe e dipinti di varie epoche, in molti casi provenienti dalle Gallerie degli Uffizi. Nell’esposizione aretina sono inoltre presenti numerosi elmi, armi e armature della collezione del Museo Stibbert di Firenze, che fanno riferimento ad altri eventi spettacolari. Si va dal Palio della Balestra, una gara di tiro al bersaglio che si svolge due volte l’anno tra Sansepolcro e Gubbio, e il Gioco del Ponte, la storica manifestazione in cui tutti i quartieri di Pisa si fronteggiano spingendo con forza un carrello sul Ponte di Mezzo.PROSEGUE IL PROGETTO “UFFIZI DIFFUSI”Curata da Riccardo Franci, responsabile dell'armeria del Museo Stibbert di Firenze, l’esposizione aretina rientra nel programma Terre degli Uffizi, ideato dalle omonime gallerie fiorentine nel quadro dell’iniziativa Uffizi Diffusi, che punta ad espandere il raggio d’influenza dello storico museo ai siti culturali di maggiore interesse nel territorio toscano. Attraverso gli antichi manufatti originali e le numerose opere d’arte che ne costellano il percorso espositivo, la mostra Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte permette a tutti i visitatori di immergersi nelle atmosfere che da sempre caratterizzano queste manifestazioni, rivivendo in prima persona la spettacolarità e l’importanza culturale di alcuni tra i tornei storici più amati del nostro Paese.[Immagine in apertura: modellino di giostra. Manifattura fiorentina, XIX secolo. Legno, cartapesta, ferro, fibra vegetale 53x156,5x87 cm. Firenze, Museo Stibbert inv. 3921. Vista dell’allestimento della mostra Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte. Photo Stefano Casati]
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