"Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye" è la nuova mostra di Palazzo Strozzi. Nella cornice della storica architettura rinascimentale fiorentina, la Collezione Sandretto Re Rebaudengo celebra il proprio trentennale con un progetto espositivo che riunisce oltre 70 opere dei massimi artisti del nostro tempo.

È la monumentale scultura GONOGO, appositamente realizzata per l'occasione dall'artista polacca Goshka Macuga, ad accogliere i visitatori di Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye, la mostra visitabile a Firenze fino al prossimo 18 giugno. Attualmente allestita nel cortile di Palazzo Strozzi, sede dell'esposizione, è stata commissionata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che la collocherà in forma permanente nei propri spazi sull'isola veneziana di San Giacomo. L'opera riproduce un razzo alto 15 metri che punta verso le stelle: ancorata a una base blu fluorescente collocata a terra, ovvero la base di lancio, GONOGO costituisce il preludio del "viaggio intergalattico nel cosmo dell'arte", come lo ha definito il curatore Arturo Galansino, proposto dall'esposizione. OLTRE 70 OPERE DI ARTE CONTEMPORANEA IN MOSTRA A FIRENZE Promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Reaching for the Stars occupa tutti gli ambienti del piano nobile di Palazzo Strozzi e della Strozzina. Divisa in nove sezioni tematiche – God Save the Queen; Art Matters; Made in Italy; Identities; Places; Bodies; Mythologies; Abstractions; Stories –, prende in esame le più rilevanti traiettorie seguite dagli artisti italiani e internazionali negli ultimi quattro decenni. Punto d'avvio di questa narrazione è il patrimonio della prestigiosa Collezione Sandretto Re Rebaudengo, che così celebra il traguardo del trentennale e si arricchisce di nuove produzione commissionate proprio per l'appuntamento fiorentino. L'itinerario proposto riunisce generazioni diverse di autori, con all'attivo esperienze anche antitetiche; attivi su scala globale, nelle rispettive pratiche adottano linguaggi e media eterogenei. Fra loro non mancano alcuni "pesi massimi", fra cui Damien Hirst, Rudolf Stingel, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Paola Pivi, Cindy Sherman, Lara Favaretto, Shirin Heshat, Sarah Lucas, Philippe Parreno, Wolfgang Tillmans e William Kentridge.GLI EVENTI DELLA NUOVA MOSTRA DI PALAZZO STROZZI Concepita come piattaforma di sperimentazione e partecipazione, e non solo come grande progetto espositivo, Reaching for the Stars è affiancata da una "piattaforma di esperienze". Si tratta di un programma di iniziative pensato per avvicinare all'arte contemporanea un pubblico di tutte le età. Del resto orizzonti tematici come l'identità, il corpo, il ruolo della donna, la storia contemporanea, la denuncia degli stereotipi, affrontati nelle opere selezionate, sono centrali nella nostra epoca e riguardano l'intera collettività. Per tutta la durata della mostra, sarà quindi possibile prendere parte ad attività e progetti di cui saranno protagonisti anche alcuni degli artisti al centro della rassegna. Berlinde De Bruyckere e Giulia Cenci, ad esempio, saranno rispettivamente al centro di due talk annunciati per il 18 aprile 2023 e l'8 maggio 2023. Infine, a partire dal 12 aprile prossimo, un'estensione della mostra "approderà" alla Manifattura Tabacchi di Firenze: una selezione di opere di Katja Novitskova verrà presentata negli attesissimi nuovo spazi della Factory. [Immagine in apertura: © photo Ela Bialkowska OKNO studio]
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