In provincia di Ravenna una mostra si appresta a raccontare l'evoluzione delle arti grafiche e dell'incisione attraverso le opere dei grandi innovatori di queste discipline attivi tra Ottocento e Novecento, restituendo una panoramica completa di un periodo di grandi trasformazioni filosofiche, politiche ed estetiche.

In un periodo storico di grandi rivoluzioni come quello a cavallo tra XX e XXI secolo, la grafica d’arte ha saputo svolgere un ruolo di primo piano nella diffusione delle innovazioni proposte dai grandi movimenti artistici moderni. La mostra La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Manet a Picasso, in programma durante il periodo autunnale, ripercorrerà questo affascinante viaggio artistico, sottolineando come le opere realizzate dai maggiori artisti grafici e incisori dell’epoca abbiano modellato i canoni estetici del futuro. L’esposizione sarà visitabile dal 22 settembre al 12 gennaio 2025 presso il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, e presenterà al pubblico le stampe realizzate con molteplici tecniche da alcuni dei più grandi artisti del tempo, tra cui Edgar Degas, Paul Klee e Giorgio de Chirico.LA GRANDE MOSTRA AUTUNNALE SULL’ARTE GRAFICATra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, artisti provenienti da esperienze artistiche e formative diversissime come Édouard Manet, Pablo Picasso e Paul Gauguin, hanno esplorato i confini delle tecniche dell’incisione artistica per trovare nuove forme espressive e raggiungere così un vasto pubblico. Per offrire una panoramica integrale di questa nuova attenzione all’arte grafica, la mostra a Bagnacavallo presenta una selezione di litografie, calcografie e altri formati di stampa, realizzati da alcuni degli artisti di maggior rilievo dell’epoca. Ciascuno di loro ha contribuito in modo unico a quella “rivoluzione del segno” a cui la mostra dedica il suo titolo, attraverso un insieme eterogeneo di tecniche utilizzate e tematiche indagate, tutti animati dalla stessa finalità: trovare una soluzione innovativa alle esigenze espressive maturate in risposta ai grandi cambiamenti sociali dell’epoca.L’ARTE DELL’INCISIONE TRA ‘800 E ‘900Grazie a questa mostra, il Museo Civico delle Cappuccine conferma il suo impegno nella valorizzazione dell'arte grafica, già attestato dalle importanti esposizioni dedicate nel recente passato a incisori di primo piano come Francisco Goya, Albrecht Dürer e Katsushika Hokusai. Presentando una vasta selezione di opere in un percorso ricco e articolato, la mostra La rivoluzione del segno invita il pubblico a riflettere sull'evoluzione della grafica e dell'incisione, che si sarebbero di lì a poco affermate come veicoli artistici a grandissima diffusione.[Immagine in apertura: Paul Gauguin, Sii innamorato e sarai felice, xilografia, 1898, collezione privata]
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