I Musei Reali di Torino ospitano fino all’inizio di marzo un’importante esposizione dedicata a una delle epoche più vibranti dell'arte italiana. La mostra raccoglie una selezione di capolavori della collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, realizzati anche da Lucio Fontana e Alberto Burri.

L’Italia del secondo dopoguerra ha rappresentato un eccezionale laboratorio di rinnovamento stilistico e tematico per l’arte contemporanea, dove il grande fermento che permeava il tessuto sociale favorì le sperimentazioni audaci di artisti che avrebbero ridefinito canoni e convenzioni in chiave moderna. La mostra 1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, al via il 19 ottobre ai Musei Reali di Torino, celebra la rinascita culturale e artistica di quel periodo, puntando su 79 opere provenienti dalla GNAM di Roma.A TORINO LA MOSTRA SULL'ARTE ITALIANA DAL 1950 AGLI ANNI SETTANTAVisitabile fino al 2 marzo 2025, la mostra offre una panoramica completa dell’arte italiana del secondo dopoguerra, presentando nelle dodici Sale Chiablese del museo torinese opere di rilevanza assoluta; tra queste il Gobbo di Alberto Burri e le versioni della celebre serie Concetto Spaziale di Lucio Fontana. Il percorso espositivo, studiato dai curatori Luca Massimo Barbero e Renata Cristina Mazzantini, rende conto di tutti gli innovativi elementi di astrazione e materialità introdotti dagli artisti italiani nel periodo in esame. La selezione di opere provenienti dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, per la prima volta esposte insieme fuori dal museo di appartenenza, passa così in rassegna i diversi linguaggi adottati da figure come Piero Manzoni, Emilio Isgrò, Mario Schifano e tutti gli altri artisti italiani. Autori che hanno contribuito a scrivere la storia dell'arte contemporanea, rappresentando la diversità e la complessità del panorama artistico italiano di quegli anni.ESPOSTE A TORINO OLTRE 70 OPERA DELLA GNAM DI ROMAGrazie al suo accorto allestimento e alla preziosa collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la mostra torinese offre al pubblico la possibilità di riscoprire un periodo cruciale dell’arte italiana. Evidenzia, al tempo stesso, il “ruolo da protagonista che la Galleria rivestì nella costituzione del patrimonio artistico italiano moderno e contemporaneo”, come ha sottolineato Renata Cristina Mazzantini, curatrice nonché attuale direttrice dell'istituzione romana. Attraverso l’esposizione di tanti capolavori del recente passato, 1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea documenta un’epoca di grandi cambiamenti e innovazioni artistiche che ha finito per trasformare radicalmente il panorama culturale dell'Italia.[Immagine in apertura: Fioroni Giosetta, Ragazza TV (o La ragazza della televisione), 1964-65. Matita, smalti, bianco e alluminio su tela, 115x146 cm]
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