L'attesa è già alta per la mostra che, dal 3 dicembre prossimo, accenderà i riflettori sul soggiorno napoletano di Artemisia Gentileschi, artista secentesca fra le più amate di sempre. A ospitare le sue opere sarà la nuova sede delle Gallerie d'Italia nella città partenopea.

Settembre è tempo di ripartenze: lo sanno bene anche le istituzioni culturali che, come ogni anno, scelgono l'avvio del mese di passaggio dall'estate all'autunno per annunciare il nuovo programma espositivo. Fra queste ci sono le Gallerie d'Italia, poli museali di Intesa Sanpaolo, dove nei mesi a venire prenderanno forma mostre destinate a lasciare il segno. In particolare, dal 3 dicembre 2022, la nuova sede partenopea in Via Toledo accoglierà Artemisia Gentileschi a Napoli, un focus sul soggiorno della celebre pittrice nel capoluogo campano fra il 1630 e il 1640, interrotto soltanto da uno spostamento a Londra tra il 1638 e il 1640. La mostra intende approfondire i contenuti della rassegna allestita alla National Gallery di Londra nel 2020, contando quindi sul supporto del direttore del museo d'oltremanica Gabriele Finaldi in veste di specialist advisor, sulla curatela di Antonio Ernesto Denunzio e Giuseppe Porzio e sulla collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e l'Archivio di Stato di Napoli. ARTEMISIA GENTILESCHI A NAPOLI Capitolo chiave della biografia di Artemisia Gentileschi, il periodo trascorso nell'allora capitale del Viceregno consolidò l'eccezionale successo dell'artista, che a Napoli diede vita a una bottega fiorente, entrando in dialogo con artisti locali del calibro di Massimo Stanzione, Onofrio Palumbo e Bernardo Cavallino. La raffigurazione delle eroine femminili, tema ricorrente nella produzione della Gentileschi, trovò terreno fertile nel contesto creativo partenopeo, traducendosi in numerose varianti e declinazioni apprezzate dal pubblico, come ha rilevato la campagna di ricerca archivistica condotta in occasione dell'imminente mostra alle Gallerie d'Italia.LA MOSTRA DELLA GENTILESCHI ALLE GALLERIE D'ITALIA Riunendo opere provenienti da raccolte pubbliche e private, italiane ed estere, la monografica è uno spunto per aggiornare e implementare gli studi scientifici sul soggiorno partenopeo della Gentileschi, offrendo una lettura della sua poetica che si allontana da un terreno già ampiamente battuto. Fino al 20 marzo 2023, quindi, la città di Napoli farà da sfondo a un racconto espositivo dal taglio tematico e cronologico che getta un ponte fra le epoche e riannoda il filo di una vicenda capace di suscitare interesse anche a distanza di secoli. [Immagine in apertura: Artemisia Gentileschi, Sansone e Dalila, 1630-1638 ca, olio su tela, 90,5 x 109,5 cm. Collezione Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia - Napoli Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Luciano Pedicini, Napoli]
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