Roni Horn, Marlene Dumas, Irma Blank e Paola Pivi sono solo alcune delle artiste internazionali che stanno per entrare in dialogo con il Museo di Palazzo Pretorio di Prato attraverso le loro opere. Misurandosi con un tema complesso come quello dell'Annunciazione.

L’emblematico episodio dell’Annunciazione è al centro della mostra in arrivo al Museo di Palazzo Pretorio a Prato. Stiamo parlando di Hi Woman! La notizia del futuro, la rassegna che prende spunto da alcuni capolavori custoditi all’interno del museo toscano per riflettere non solo sul ruolo della donna a livello sociale e creativo, ma anche sul valore epifanico dell’opera d’arte. Un progetto ambizioso che, dall’11 dicembre al prossimo 27 febbraio, mette in dialogo alcune protagoniste dell’arte contemporanea con capolavori del passato, nel solco di argomenti tanto attuali quanto radicati nella storia.LE 22 ARTISTE IN MOSTRA A PRATO A cura di Francesco Bonami, l’esposizione chiama a raccolta ventidue artiste internazionali intese come portatrici e destinatarie di una rivoluzione tanto simbolica e astratta quanto profondamente concreta. Fra le varie autrici presenti in mostra ricordiamo Lucy McKenzie, Jenny Saville, Paola Pivi, Huma Bhabha, Irma Blank, Roni Horn e la celebre pittrice sudafricana Marlene Dumas. Il messaggio annunciato da ogni artista assume così forme e significati differenti, spronando il pubblico a superare convenzioni e stereotipi. Fra opere pittoriche, installazioni multimediali e sculture, il percorso espositivo crea un parallelismo fra le più sorprendenti tecniche artistiche dei nostri giorni e tutto lo splendore delle pratiche di giganti della storia dell’arte quali Filippo Lippi, Giovan Domenico Ferretti, Andrea di Giusto, Mariotto di Nardo e Lorenzo Monaco.LE PAROLE DI FRANCESCO BONAMI Come sottolinea Francesco Bonami, curatore della mostra: “'Hi Woman! La notizia del futuro’ è la trasformazione Pop del saluto dell’angelo Gabriele a Maria proiettato nella contemporaneità. Non è una mancanza di rispetto, d’altronde lo stesso Gesù nel Vangelo non chiama sua madre mai Madre, Mamma o Maria ma ‘Donna’. Non c’è tema più noto nella storia dell’arte dell’Annunciazione. L’Angelo che dà notizia alla Vergine del futuro che arriverà attraverso Gesù. Al di là della connotazione religiosa del soggetto il tema dell’annunciazione è intrinsecamente legato all’arte da sempre”. [Immagine in apertura: Roni Horn, Isabelle and Marie, 2005. Courtesy: Collezione Carmela Sanguedolce, the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milan]
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