La rappresentazione della figura umana è al centro di “Close-up”, la mostra da poco inaugurata presso la Fondation Beyeler di Basilea. Fino al prossimo 2 gennaio sarà possibile ammirare i capolavori di artiste del calibro di Berthe Morisot, Frida Kahlo, Marlene Dumas e Cindy Sherman.

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, si ritorna gradualmente a visitare mostre, musei ed eventi legati al mercato dell'arte. Nella settimana della fiera svizzera Art Basel, la Fondation Beyeler di Basilea ha inaugurato una grande mostra dedicata alla rappresentazione della figura umana. Attraverso il personalissimo sguardo di nove artiste di fama mondiale, si delinea un itinerario alla scoperta della percezione non solo del proprio corpo ma, soprattutto, di quello dell’altro. LA MOSTRA ALLA FONDATION BEYELER È lo stesso titolo della mostra, Close-up, a suggerire l'indagine compiuta dalle artiste: un avvicinamento alla dimensione fisica, corporea dell’essere umano. Lungo un arco temporale che dal 1870 raggiunge i giorni nostri, la figura umana assume la forma di ritratti e autoritratti, in un caleidoscopio di sensazioni e interpetazioni soggettive da parte delle artiste, con un occhio di riguardo ai cambiamenti intercorsi tra la seconda metà del XIX secolo e oggi. La rassegna prende infatti le mosse dall'epoca in cui le artiste in Europa e in America iniziarono ad affermarsi professionalmente su larga scala: un momento storico nel quale il concetto stesso di ritratto e di “individuo” vengono messi in discussione, trovando riscontro nelle ricerche degli artisti intorno all'idea di soggettività.NOVE ARTISTE A BASILEA Grazie a circa 100 prestiti provenienti da musei internazionali e collezioni private – tra Europa, Stati Uniti e Messico –, la mostra, in programma fino al 2 gennaio 2022, riunisce le opere di Berthe Morisot, Paula Modersohn-Becker, Mary Cassatt e Lotte Laserstein, della grande Frida Kahlo, di Alice Neel, Marlene Dumas, Elizabeth Peyton e della fotografa contemporanea Cindy Sherman. Ad arricchire l’iniziativa è una serie di cortometraggi interpretati da altrettante nove attrici di fama internazionale tra le quali Valerie Pachner, Ángela Molina e Martina Gedeck. [Immagine in apertura: Lotte Laserstein, Liegendes mädchen auf blau (Fille menteuse sur bleu), 1931 ca. Huile sur papier, 69 × 93 cm. Collection privée, Allemagne, Courtesy DAS VERBORGENE MUSEUM © 2021, ProLitteris, Zurich. Photo Anja Elisabeth Witte]
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