In autunno arriva la prima grande retrospettiva museale su Jean-Michel Basquiat a Vienna. La produzione del giovane talento ribelle, scomparso prematuramente nel 1988 a soli ventotto anni, sarà analizzata a partire da un focus sull’uso di segni e simboli nelle sue opere.

Dal prossimo 9 settembre, l’Albertina Museum di Vienna, attraverso l’esposizione di circa cinquanta importanti opere provenienti da rinomate collezioni pubbliche e private, presenta Basquiat: Of Symbols and Signs. Si tratta della prima ampia retrospettiva museale dedicata al celebre graffitista americano in territorio austriaco. A più di tre decenni dalla sua prematura scomparsa, la rassegna punta a fornire nuove informazioni sul suo complesso e inimitabile linguaggio visivo.L’ARTE DI BASQUIAT IN MOSTRA A VIENNA Negli anni Ottanta, combinando all’interno della sua pratica artistica i più svariati generi e varie discipline, Basquiat è riuscito a scardinare le classiche convenzioni del mondo dell'arte. E le sue opere, vere e proprie dichiarazioni politiche contro il razzismo, l'ingiustizia sociale e il capitalismo consumista, così dense di simboli e segni (spesso oscuri e angoscianti), risultano, ancora oggi, estremamente attuali.LE RIVOLUZIONARIE E ATTUALI OPERE DI BASQUIAT Lo stile espressivo e le potenti composizioni rintracciabili in tutti i lavori dell’artista – dai primissimi disegni ai graffiti poetico-concettuali, dagli schizzi sui quaderni ai successivi dipinti – vantano una pluralità di ispirazioni: la street art, i fumetti, i disegni dei bambini, la pubblicità, lo sport e la musica, fra le altre. Nello stesso tempo l'autore attingeva anche alla sua eredità haitiana e portoricana (i genitori erano entrambi di origine caraibica). Tutte queste istanze gli hanno permesso di connettere, in modo rivoluzionario, l’arte di strada con quella “alta e colta” esposta nelle gallerie. Nella prestigiosa sede museale viennese Basquiat: Of Symbols and Signs resterà aperta fino all’8 gennaio 2023.[Immagine in apertura: Jean-Michel Basquiat: Flesh and Spirit, 1982/83 184,2 x 368,3 cm Acrylic, oilstick and paper collage on canvas, two panels (Parker Foundation, Photo: Courtesy of Fredrik Nilsen. On loan from the Parker Foundation © Estate of Jean-Michel Basquiat. Licensed by Artestar, New York)]
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