Il fiorentino Palazzo Medici Riccardi sta per accogliere la grande mostra dedicata al maestro rinascimentale Benozzo Gozzoli, autore della celebre “Cappella dei Magi” nella città toscana.

Presumibilmente nato agli inizi degli anni Venti del Quattrocento, l’inconfondibile artista rinascimentale Benozzo Gozzoli è noto principalmente per l’altissima qualità tecnica che contraddistingue le sue opere: una padronanza del mezzo pittorico raggiunta soprattutto grazie ai preziosi insegnamenti di un maestro quale Beato Angelico. Una carriera, quella di Gozzoli, sostenuta in particolar modo da una figura del calibro di Piero de’ Medici, illustre committente del celebre ciclo della Cappella dei Magi. Ed è proprio questo inestimabile tesoro a trovarsi al centro di un importante progetto espositivo che presto sarà inaugurato al Palazzo Medici Riccardi di Firenze. LA MOSTRA DI BENOZZO GOZZOLI A FIRENZE Intitolata Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi, la rassegna aprirà i battenti il 16 dicembre per accompagnare il pubblico in un suggestivo viaggio alla scoperta del contesto storico nel quale si mosse il pittore fiorentino. A cura di Serena Nocentini e Valentina Zucchi, la mostra si concentra principalmente sull'esecuzione della Cappella (custodita all’interno dello stesso Palazzo Medici Riccardi), per tessere le fila di un racconto finalizzato a svelare i legami che Gozzoli intrattenne tanto con la famiglia dei Medici quanto con la città di Firenze. Avvalendosi di prestiti da parte di rinomate istituzioni nazionali ed estere – quali la National Gallery di Londra, la Galleria dell’Accademia di Firenze e la Galleria Nazionale dell’Umbria –, la mostra riunisce sia opere originali sia apparati multimediali ispirati al percorso artistico di questo grande protagonista del Rinascimento italiano. Tra i capolavori esposti fino al 10 marzo spiccano la Pala della Sapienza Nuova, la giovanile Madonna del Baldacchino con angeli e il Matrimonio mistico di Santa Caterina, Pietà con san Giovanni Evangelista e Maria Maddalena, Sant'Antonio Abate e Sant'Egidio, proveniente dal Museo di San Marco di Firenze. E poi ancora, una selezione di disegni di Gozzoli e della sua bottega prestati dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze e dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia e il prestigioso Etude d'un cerf, la tête baissée et tournée vers la gauche, in arrivo dal Louvre di Parigi insieme al Portrait d'homme avec béret. LA CAPPELLA DEI MAGI Fulcro imprescindibile della rassegna è ovviamente la cosiddetta Cappella dei Magi, lo stupefacente sacello affrescato dal Gozzoli nel 1459 per celebrare il potere della casata medicea: un’opera dove tutta la maestria del pittore viene messa in risalto dalla finezza esecutiva che caratterizza tanto i paesaggi quanto i dettagli dei personaggi raffigurati. A formare questa monumentale sequenza di affreschi sono il Viaggio dei Magi e il Giardino del Paradiso, due capolavori che convergono nell’Adorazione del Bambino Gesù di Filippo Lippi, collocata sull’altare. La Cappella è anche al centro di un’originale installazione immersiva, a cura di Art Media Studio, che approfondisce le tematiche trattate negli affreschi. A essere messe in luce dalla mostra sono anche le connessioni instaurate da Gozzoli con il territorio toscano, oltre che con Firenze: San Gimignano, Castelfiorentino e Pisa sono alcuni luoghi chiave fra quelli in cui si sviluppò la storia artistica del pittore rinascimentale. [Immagine in apertura: Photo Simone Lampredi]
PUBBLICITÀ