A Berlino la mostra sulle donne che hanno rivoluzionato la storia dell'arte italiana
ARTE
Le circa novanta opere in mostra al Kupferstichkabinett di Berlino descrivono la vita e l'attività delle artiste che, fra Quattrocento e Ottocento, hanno cambiato la storia dell'arte con le loro idee e il loro talento.
Nella storia dell'arte, la donna è stata protagonista tante
volte: non solo come musa ispiratrice e soggetto delle opere, ma anche come
artista in prima persona. La mostra Musa o maestra? Le donne nel
mondo dell'arte italiana, 1400-1800 al Kupferstichkabinett, il Museo
delle Stampe e dei Disegni di Berlino, racconta la vita e l'importanza
artistica di alcune donne che, con il loro talento, hanno lasciato un segno profondo nella storia della creatività in Italia: da Artemisia Gentileschi a Rosalba Carriera, da Diana
Scultori a Isabella d'Este.
LE ARTISTE IN MOSTRA A BERLINO
Con circa novanta opere, la mostra fa luce non solo sul
lavoro delle autrici italiane che, tra Rinascimento e Barocco, diedero vita a incredibili
opere, ma rivela anche importanti dettagli sulla loro esistenza, in particolare
sulle difficoltà ad affermarsi come artiste in un mondo che lasciava spazio
solo agli uomini.
Curata da Dagmar Korbacher, direttrice del
Kupferstichkabinett, l'esposizione presenta disegni e stampe datati fra il
Quattrocento e l'Ottocento, provenienti dalla collezione del Museo delle Stampe
e dei Disegni di Berlino e in prestito da altre sedi. Il tutto grazie anche alla collaborazione con l'Achtet AlisMB, il comitato consultivo per i giovani dei Musei statali di
Berlino, che restituisce il punto di vista delle nuove generazioni su un tema quanto mai attuale.
LE DONNE CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA
La mostra berlinese è un racconto per immagini dal quale
emergono le vicende di tante donne diverse, che hanno avuto un ruolo chiave nella storia dell'arte italiana e che hanno contribuito a scriverne i capitoli. Oltre alle artiste, meritano di essere ricordate le mogli che supportarono
il lavoro pittorico dei propri mariti posando per loro come modelle, le
mecenate che promossero le artiste del tempo e infine le collezioniste che seppero
consegnare ai posteri questi capolavori.
[Immagine in apertura: Diana Mantovana oder Scultori nach ihrem Ehemann Francesco Capriani,
Akanthusornament, um 1580, Kupferstich, © Staatliche Museen zu Berlin, Kupferstichkabinett /
Dietmar Katz]